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CANTONE / SVIZZERASan Gottardo, un anno dopo: la lezione è stata imparata

09.08.24 - 12:30
Sono state definite delle misure a livello europeo per impedire che episodi come questo si ripresentino.
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Fonte Ats
San Gottardo, un anno dopo: la lezione è stata imparata
Sono state definite delle misure a livello europeo per impedire che episodi come questo si ripresentino.

BERNA - A un anno pressoché esatto dal deragliamento nella galleria di base del San Gottardo di un treno merci, che aveva causato ingenti danni, su spinta dell'Ufficio federale dei trasporti (UFT), sono state definite misure a livello europeo per prevenire sciagure analoghe.

L'incidente nella canna ovest il 10 agosto 2023 aveva provocato il deragliamento di diversi vagoni del treno. Nel suo rapporto intermedio, il Servizio d'inchiesta svizzero sulla sicurezza (SISI) ha constatato che la causa è stata la rottura di una ruota di un determinato tipo di costruzione (sala montata BA 390), ricorda l'UFT in un comunicato pubblicato ieri sera.

Essendo il traffico merci su rotaia una questione internazionale, in seguito all'accaduto l'UFT ha contattato i detentori di carri sia in Svizzera sia all'estero, oltre che l'Agenzia dell'Unione europea per le ferrovie (ERA), pretendendo che i carri merci con ruote simili fossero controllati e, se del caso, messi fuori servizio.

Inoltre ha chiesto di definire misure incisive a livello internazionale. Il 17 ottobre 2023 ha richiesto a tale scopo l'avvio di una procedura da parte del cosiddetto Joint Network Secretariat (JNS) dell'ERA.

Gli sforzi dell'UFT, sostenuti dalle FFS, hanno dato i loro frutti, si legge nella nota. Il rapporto finale del JNS, di recente pubblicazione, presenta i provvedimenti per ridurre il rischio di ulteriori simili rotture di ruote. Esse sono rivolte alle imprese di trasporto ferroviario, ai responsabili della manutenzione (ECM), agli organismi di certificazione degli ECM e ai detentori di carri come pure alle autorità nazionali preposte alla vigilanza sulla sicurezza nel settore ferroviario (NSA).

Il documento prevede in particolare il declassamento dei tipi di ruota ad alto rischio recentemente identificati (BA 390 e altri di tipo simile) in "ruote non più termostabili": ciò comporta procedure più severe in caso di segni di sovraccarico termico (ad esempio dopo frenature). Un'altra misura rilevante è l'introduzione di un maggiore diametro minimo delle ruote per l'ultima riprofilatura e l'esercizio.

Nelle prossime settimane l'UFT invierà informazioni esaustive a tutti gli attori in Svizzera, invitandoli ad attuare senza indugio le misure raccomandate dal JNS. Gli attori dei diversi paesi europei saranno informati dalle rispettive autorità di vigilanza nazionali.

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