Il re di Bollywood ha ricevuto il Premio alla carriera Ascona-Locarno Turismo. Fan in delirio quando è salito sul palco.
LOCARNO - Ieri sera le loro urla hanno scosso la piazza. Quando il re di Bollywood è salito sul palco per ritirare il Premio alla carriera Ascona-Locarno Turismo, i numerosi fans di Shah Rukh Khan sono esplosi in un tripudio isterico di entusiasmo che è continuato anche dopo la premiazione dietro le quinte del Festival.
Shah Rukh Khan, se per molti era sconosciuto fino a poche settimane fa prima dell’annuncio del suo arrivo a Locarno per altri invece è l’idolo che riempie le loro vite. Con oltre una novantina di film all’attivo, numerosi premi cinematografici, riconoscimenti, libri, milioni di follower sui social, incarna alla perfezione tutte le componenti di quel divismo che è stato teorizzato a suo tempo dall’illustre filosofo e sociologo francese Edgar Morin.
Shah Rukh Khan è il divo che scuote le masse. È l’attore che chiama all’appello il suo popolo. Tra loro ieri sera in piazza c’era anche Monika, di Zurigo. È la responsabile del Fan Club svizzero di Shah Rukh Khan, e con lei c’erano una ventina di soci del club. Indossava orgogliosa uno scialle realizzato a mano da lei. «Ho disegnato sulla stoffa tutti i volti dei personaggi di Shah Rukh Khan. Ne ho fatti diversi modelli da regalare agli altri fan».
Il suo amore per l'attore indiano dura da molti anni. «Lo conoscevo già nei primi anni novanta, ma è dal 2015 che ho iniziato seriamente a guardare tutti i suoi film. Il fan club Svizzero esiste dal 2017 e si appoggia al Fan Club internazionale SRK Universe. Il nostro gruppo è attivo soprattutto sui social. Ci scriviamo su WhatsApp, ci incontriamo. Quando esce un film su Shah Rukh Khan ci vediamo per parlarne. A casa ho una Bollywood Lounge, una stanza con un grande schermo e spesso organizzo serate in cui vediamo i film di Shah Rukh Khan, ma capita anche che vediamo altri film di Bollywood».
Da chi è composto il fan club?
«La maggior parte di noi sono soprattutto donne. Ma tra i fan ci sono anche uomini. Oggi qui a Locarno ci sono due ragazzi ad esempio».
So che la domanda può sembrare superflua, ma perché proprio Shah Rukh Khan? Cosa vi piace di lui?
«Non è solo una questione fisica. Certamente apprezzo la sua recitazione, il fatto che sappia passare attraverso più registri, è capace di interpretare i ruoli più diversi, ha un grande carisma. Ma ciò che più mi affascina di lui è l’aspetto umano. È molto attivo nei diritti umani, ha portato avanti molte battaglie in difesa della donna nel suo paese. Ha creato fondazioni proprio per aiutare le donne vittime di violenza, e si è prodigato per dare loro anche un’istruzione scolastica».
Ha fatto circa 90 film. Li ha visti tutti?
«A casa ho i suoi 90 DVD. L’intera filmografia. Li ho visti tutti».
Molti nemmeno lo conoscono. Se dovesse spiegare chi è Shah Rukh Khan cosa direbbe?
«È il più grande e popolare attore che Bollywood abbia mai avuto. Nonostante ciò è rimasto una persona umile, con i piedi ben piantati a terra. Un uomo che fa molto per le donne e investe gran parte del suo tempo in attività di impegno sociale».
Qual è stato il primo film che ha visto?
«Risale ai primi anni 90. Il titolo è Kuch Kuch Hota Hai. Rimasi affascinata dal ruolo che interpretava, e soprattutto da come recitava. Ha una grande espressività. Non ho mai visto un attore che riesce a parlare con gli occhi e avere un’espressività così potente. Un uomo che arriva a piangere è qualcosa di abbastanza insolito, e non può che essere apprezzato da un pubblico femminile».
Lo ha già incontrato personalmente?
«Sì, due volte. Tutti gli anni, in qualità di responsabile del fan club, mi reco a Mumbai in occasione del suo compleanno. La data è quella del 2 novembre. Il suo club internazionale organizza un vero e proprio evento, ci sono tanti partecipanti, e poi c’è lui che per circa tre ore si mette a disposizione dei suoi fan: chiacchiera con noi, risponde alle domande, e arriva pure a farsi le foto con tutti i suoi ammiratori».
Se avesse di fronte Shah Rukh Khan cosa gli chiederebbe?
«Difficile rispondere. So praticamente tutto di lui non saprei cosa chiedergli. Ma visto che è a Locarno gli chiederei quali sensazioni sta provando trovandosi in un posto molto più tranquillo e pacato rispetto all’India dove è costantemente sotto i riflettori ed è attorniato dall’interesse assillante dei suoi fans».