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VALLEMAGGIA MAGIC BLUESUn'edizione difficile, ma da incorniciare. E non è finita qui

14.08.24 - 07:12
Le premesse non erano le migliori, ma i fan hanno manifestato grande sostegno riempiendo le piazze. A settembre l'aiuto all'Alta Vallemaggia
VALLEMAGGIA MAGIC BLUES
Gordevio, CoreLeoni.
Gordevio, CoreLeoni.
Fonte Vallemaggia Magic Blues
Un'edizione difficile, ma da incorniciare. E non è finita qui
Le premesse non erano le migliori, ma i fan hanno manifestato grande sostegno riempiendo le piazze. A settembre l'aiuto all'Alta Vallemaggia

CEVIO - La 22esima edizione di Vallemaggia Magic Blues non partiva certamente con le migliori premesse: la tragica ondata di maltempo che ha portato morte e distruzione in valle ha toccato anche il festival, che si è trovato costretto ad annullare il concerto d'esordio a Brontallo e dei cambi di location che hanno permesso di salvare lo spettacolo. E ne è valsa la pena, assicurano gli organizzatori nel loro comunicato di bilancio.

Il bilancio - Vallemaggia Magic Blues è partito da Moghegno cono due serate europee, impreziosite dagli Harlem Lake e dai The Cinelli Brothers. I primi hanno confermato lo straordinario potenziale dei cinque musicisti della band: meticolosi, emozionanti ed energici, hanno sciorinato tutta una serie di brani originali dal profumo di Americana, Southern Rock, Soul e Blues con influenze che portano dritti agli anni Settanta (Dire Straits, Little Feat e BB King), per chiudere con l’unica cover ("I’ve got a Feeling" dei Beatles). Convincenti pure The Cinelli Brothers. Pur influenzati dal Chicago e dal Texas blues degli anni '60 e '70, hanno dimostrato originalità e rappresentano una nuova generazione di musicisti che condividono l'amore per il Blues, il Soul, l'R&B e i veri suoni autentici che hanno reso questa musica una pietra miliare. Straordinari polistrumentisti con in particolare evidenza il bassista Stephen Giry quando imbracciava la chitarra solista! Anche gli altri tre gruppi sono stati apprezzati dal pubblico, in particolare Dan Mudd feat bearbeat e i curiosi Tijuana Horror Club.

Il campo sportivo di Gordevio ha presentato Gennaro Porcelli, chitarrista di Edoardo Bennato, in forma smagliante, accompagnato dal gruppo dell’indimenticato Rudy Rotta. Blues che ha spaziato dal Chicago style a quello di New Orleans, dallo stile di Austin a quello di Memphis, suonato con grinta e dal sound molto moderno. Il miglior concerto di Gordevio è stato senza dubbio quello del giovane chitarrista della Florida Selwyn Birchwood. Con il suo "Electric Swamp Funkin' Blues" e con influenze che vanno da Buddy Guy a Jimi Hendrix, ha impressionato il pubblico, con uno stile chitarristico molto personale, sia nei brani più elettrici che in formato acustico. Una vera ventata di freschezza e novità per il Blues.

Giovedì 25 luglio è stata la volta della 6ª edizione della “Magic ROCK Night”, una stupenda Swiss Rock Night con la crème della crème made in Suisse: CoreLeoni e China! Purtroppo, l’annunciato Glenn Hughes, per motivi di salute, ha dovuto cancellare tutte le date dell’estate e al suo posto sono arrivati per la seconda volta al Magic Blues i CoreLeoni, degnissimi sostituti dell’ex-cantante dei Deep Purple e dei Black Sabbath. Nel 2018, la band ha sorpreso la comunità rock con l'album di debutto, che ha fatto rivivere i vecchi classici dei Gotthard. Leo Leoni che descrive il loro stile come "modern vintage": classico, eppure sempre al passo con i tempi ha messo a fuoco e fiamme il campetto di Gordevio offrendo ai numerosi fans una serata che rimarrà negli annali del Magic Blues. I China, gruppo rock svizzero di maggior successo di fine anni '80 e dei primi anni '90 hanno caricato alla grande i presenti con un’esibizione di gran spessore con in bella evidenza lo storico chitarrista Claudio Matteo con Freddy Scherer dei Gotthard e il cantante Hardy Hartmeier Serata leggendaria! Una vera festa del suono duro e puro con record di spettatori per loro.

Da segnalare anche l’asta benefica, che grazie a Leo Leoni e i suoi amici ha permesso di raccogliere 10'000 franchi a favore dell’Alta Vallemaggia. Durante la serata hanno suonato una chitarra Maybach Lester 60 Slim Neck fornita da Maybach Guitars Bodo Suss, che è poi stata firmata da tutti i protagonisti della magica serata e consegnata direttamente sul palco al fortunato che si è aggiudicato l’asta!

Avegno ha riproposto tre grandi ritorni e un’ottima band svizzera, i grigionesi Bluesick, una delle gradite sorprese targate Magic Blues 2024, capaci di entusiasmare tutto il pubblico presente, dimostrandosi trampolino ideale per l’esibizione al fulmicotone dei King King, per la terza volta in Vallemaggia e dimostratisi sempre all’altezza della loro meritata fama. Rock blues granitico con la voce possente e gli assoli fulminanti di Alan Nimmo, leader della band. Il giorno precedente il pubblico ha potuto ammirare l’ottimo set di Joe Colombo, con il suo power trio. Stabilitosi da anni a Cracovia, mancava da molto (troppo) tempo alle nostre latitudini. Il gruppo di Luca Giordano, arricchito dal profeta del Blues Mighty Mo’ Rodgers, dopo Birchwood, ci ha presentato un'altra faccia del blues moderno. Seppur 82enne, Rodgers ha una vitalità sorprendente e tanta è stata la sua gioia di poter tornare a calcare il palco del Magic Blues che ha improvvisato un secondo bis in solitaria. Un grande uomo e un artista di tutto rispetto.

Anche quest’anno chiusura a Maggia con il coinvolgente boogie del quartetto di Elias Bernet a introdurre nel migliore dei modi l’esibizione di un’altra leggenda del blues, Duke Robillard, che ha deliziato il palato dei suoi fini ammiratori, arrivati un po’ da ogni angolo del Ticino per riascoltare dopo quasi 40 anni la musica molto variegata di Robillard, impreziosita, oltre che dalla swingante chitarra del leader, dalle note di Alberto Marsico all’Hammond, un musicista di comprovato valore. Concerto per palati fini, che sanno cogliere le finezze insite nella musica proposta dal 75enne di Rhode Island. Ultima serata da capogiro, assolutamente la migliore di tutta la rassegna con due gruppi straordinari. La grande sorpresa di questa edizione è stata l’esibizione del gruppo di Davide Delcò, straordinario chitarrista di casa nostra, a capo di un manipolo di musicisti fuoriclasse a proporre una serie di impressionanti versioni di brani storici. Pubblico scatenato e preludio che non poteva essere più perfetto per l’esibizione del gruppo in assoluto migliore di tutto il festival, la Band of Friends del mitico Gerry McAvoy, bassista di Rory Gallagher. Affiancato da Brendan O’Neill alla batteria e da due chitarristi fenomenali, il gigante della slide Jim Kirkpatrick e l’altrettanto straordinario Paul Rose. I due hanno mandato in visibilio il pubblico con tutta una serie di assoli mozzafiato per un concerto senza alcun calo di tensione, persino quando i quattro hanno abbassato il volume al minimo. Non poteva esserci chiusura migliore per un’edizione che verrà ricordata sì per le vicissitudini citate in apertura, ma anche per la grande musica proposta sera dopo sera.

Le serate speciali per il Vallemaggia Magic Blues non sono una novità. Nel corso degli anni in più occasioni abbiamo collaborato con altri nell’organizzazione di varie serate. Una su tutte, i leggendari Status Quo nel 2013 a Cevio con gli amici dell’HC Maggia. Quest’anno si è ripresentata l’occasione con la Vasco Jam per festeggiare a Maggia i 40 anni di attività, la prima cover band in assoluto dedicata al rocker italiano. Grande show impreziosito dai due super ospiti, due maghi della 4 rispettivamente 6 corde Claudio “Il Gallo” Golinelli storico bassista di Vasco Rossi, un artista eccentrico e musicalmente preparatissimo e Andrea Braido grande chitarrista italiano con una miriade di collaborazioni con grandi artisti e dal 1989 (Liberi liberi Tour) fino al 1995, per l'album “Nessun pericolo... per te” è stato il chitarrista di Vasco Rossi. Piazza ottimamente frequentata con una notevole presenza di fans della Band e di Vasco Rossi. Hanno aperto la serata i giovani locarnesi Golden Serval.

Un contributo per l'Alta Vallemaggia - Prima di dare l'arrivederci all'edizione 2025, che partirà l'11 luglio da Brontallo, Vallemaggia Magic Blues annuncia altre due serate nel mese di settembre. «Visto quanto successo a fine giugno che ci ha obbligato a rinunciare ai concerti di Brontallo e Cevio abbiamo deciso di dare anche noi il nostro piccolo contributo al ritorno al più presto della normalità». Con “Un MAGICo cuore per l’Alta Vallemaggia” organizzato per sabato 7 settembre sulla piazza di Cevio (in collaborazione con il Comune) e sabato 28 settembre con il Comune di Lavizzara sulla piazza di Menzonio. Magic Blues con i suoi artisti e partner offre le due serate ai Comuni che le gestiranno a loro piacimento, coinvolgendo gli esercizi pubblici e le associazioni locali. Dettagli seguiranno prossimamente.

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