Bio Ticino celebra i suoi 45 anni di vita con una festa. Abbiamo parlato con l'associazione per conoscere meglio questo tipo di produzione.
BELLINZONA - Bio. Produzione biologica. Alimenti bio. Da anni si discute su questi prodotti ottenuti con metodi che rispettano i ritmi della natura evitando tecniche artificiali e l’utilizzo di pesticidi e agenti chimici.
Ticino pioniere - Tra chi venera questo genere di produzione e chi la demonizza (anche a causa del prezzo), abbiamo sentito Bio Ticino che ormai da 45 anni - l'importante traguardo verrà celebrato il 14 settembre con una festa popolare - rappresenta i produttori e trasformatori biologici del nostro cantone. «Bio Ticino è stata costituita 45 anni fa da alcuni pionieri dell'ideologia biologica ticinese», sottolinea la segretaria Valentina Acerbis-Steiner, precisando che l'associazione è nata ancora prima di Bio Suisse. «Il Ticino è per conformazione geografica una regione che si presta a un’agricoltura a misura d’uomo e la maggior parte delle aziende agricole è a gestione famigliare. Diverse direttive biologiche, poi, fanno già parte del loro metodo di produzione».
Certificazione rigida - Il Ticino come precursore svizzero, quindi. Anche se il termine "bio" inizialmente era molto meno diffuso e pubblicizzato rispetto ad oggi. Tanto che spesso ci si domanda se veramente tutti i prodotti che riportano il marchio "bio" lo siano veramente. «Tutti prodotti certificati "Bio Suisse" sono biologici», ci conferma Acerbis-Steiner. «Tutta la filiera viene controllata annualmente da un ente esterno». E ottenere la certificazione "Bio" non è facile. «Parliamo - precisa la segretaria - di una delle certificazioni più rigide al mondo».
«Consapevolezza alimentare» - Per Bio Suisse e Bio Ticino la qualità è quindi fondamentale. Ma non solo. «La nostra associazione - sottolinea Acerbis Steiner - promuove un consumo sostenibile, locale e biologico. Acquistare questo tipo di prodotto significa promuovere la stagionalità, sostenere l’attività dei nostri agricoltori e conoscere la provenienza degli ingredienti del proprio piatto. Per noi è importante creare una consapevolezza alimentare che avvenga già al momento dell’acquisto».
Piccole aziende - E proprio parlando di acquisti, chiediamo quali siano i prodotti biologici che vanno per la maggiore nel nostro cantone. «Più che di singolo prodotto sarebbe meglio parlare di che tipo di produzione agricola abbiamo maggiormente in Ticino», precisa la segretaria. «I nostri agricoltori bio sono per la maggior parte piccole aziende agricole situate nelle Valli. La produzione principale è l’allevamento di vacche nutrici, come pure la produzione di formaggio caprino e vaccino. Sul Piano di Magadino troviamo invece principalmente orticoltori e foraggio-coltura».
Sui prezzi poco margine - Per quanto riguarda i prezzi (alti per molti), Bio Suisse non ha invece molte carte da giocare. «I prezzi effettivi - sottolinea Acerbis Steiner - vengono fissati direttamente tra i singoli operatori del mercato. Ciò significa che l’associazione degli agricoltori biologici non ha le competenze per influire sui margini dei propri partner di mercato. Noi a ogni modo - conclude la segretaria - incentiviamo la vendita diretta, dove i prezzi sono più interessanti».
Bio Ticino - L'associazione Bio Ticino ha cominciato con 40 membri e 4 aziende agricole per arrivare oggi a poco meno di 200 aziende agricole e trasformatori bio, e oltre 250 membri privati. Da molti anni l'associazione è presente nelle scuole obbligatorie con diversi progetti che coinvolgono gli allievi di scuola elementare e media. Organizza formazioni per privati e per agricoltori e sostiene attivamente i produttori certificati in caso di necessità (per esempio durante il nubifragio in Vallemaggia). Il comitato di Bio Ticino è inoltre attivo su più fronti e presente in diverse commissioni anche al nord delle Alpi come rappresentanti di Bio Suisse, cosa che permette di avere una visione più ampia su diverse tematiche.