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CANTONEQuali sono i siti culturali e turistici accessibili a tutti in Ticino? Ora c'è la mappa

20.08.24 - 12:33
Esaminati circa 160 punti d'interesse (con le loro eventuali criticità ancora esistenti).
PRO INFIRMIS
Fonte DECS
Quali sono i siti culturali e turistici accessibili a tutti in Ticino? Ora c'è la mappa
Esaminati circa 160 punti d'interesse (con le loro eventuali criticità ancora esistenti).

BELLINZONA - Ancora oggi in Svizzera molti luoghi ed edifici d’interesse pubblico presentano ostacoli architettonici che impediscono o limitano l’accesso alle persone con disabilità. Il progetto "Mappatura dell’accessibilità dei siti culturali e turistici in Ticino", promosso da Pro Infirmis, «ha permesso - si legge in un comunicato - di raccogliere importanti dati digitali su edifici e servizi, informazioni destinate a persone con problemi di mobilità, di udito o di vista oppure con disturbi cognitivi. Sostenuta dal Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport, dall’Agenzia turistica ticinese e dalle Organizzazioni turistiche regionali, l’iniziativa ha creato nuove sinergie tra socialità, cultura e turismo, mappando i diversi gradi di accessibilità, sensibilizzando, e promuovendo così una Svizzera e un Ticino maggiormente inclusivi».

Sotto la lente circa 160 siti - La mappatura è il frutto di oltre un anno di lavoro da parte di Pro Infirmis che ha esaminato circa 160 siti e che ha creato le relative schede informative. In collaborazione con l’Osservatorio culturale del Cantone Ticino della Divisione della cultura e degli studi universitari del DECS erano inizialmente stati selezionati un’ottantina di luoghi tra musei, teatri e chiese. Altri 120 attrattori turistici erano stati individuati con le OTR Mendrisiotto e Basso Ceresio, Luganese, Bellinzonese e Alto Ticino, e Lago Maggiore e Valli. Le informazioni raccolte sono state tradotte in pittogrammi che permettono di comunicare rapidamente se un luogo è accessibile e in che misura.

Pro Infirmis: «Le informazioni sono spesso carenti» - «Partecipare alla vita pubblica, sociale, culturale, è un diritto per tutte le cittadine e tutti i cittadini», ha ricordato durante la conferenza stampa Danilo Forini, direttore di Pro Infirmis Ticino. «Per le persone con disabilità questo diritto non cambia; eppure spostarsi, accedere a infrastrutture o eventi, risulta più complicato. Spesso sono le informazioni ad essere carenti e la fatica per raccoglierle porta talvolta a rinunciare a svolgere delle attività. Questo non è giusto. Ogni persona con disabilità conosce i propri limiti e le proprie competenze. È il contesto che deve ora riconoscere i propri limiti e le proprie potenzialità».

Ticino Turismo: «Tassello fondamentale» - «La mappatura di cui presentiamo oggi i risultati rappresenta un tassello fondamentale verso un turismo ancora più inclusivo», ha indicato dal canto suo il direttore dell’Agenzia turistica ticinese, Angelo Trotta. «Tra i nostri assi strategici figura la sostenibilità. Uno dei pilastri principali su cui poggia la sostenibilità in ambito sociale è proprio l’accessibilità, ovvero rendere il turismo accessibile anche a chi ha problemi motori, cognitivi o sensoriali. Per questo motivo collaboriamo da anni con diversi enti che si impegnano in tal senso e abbiamo ritenuto fondamentale partecipare, insieme alle OTR, al progetto di Pro Infirmis».

Carobbio:«Valorizzare il patrimonio culturale facilitandone l'accesso» - «Nel febbraio scorso il Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport – ha dichiarato la sua direttrice, la Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti – si è dotato per la prima volta di Linee programmatiche cantonali di politica culturale 2024-2027. Linee tra l’altro presto disponibili anche in lingua facile. Il primo dei dieci obiettivi prefissati per il quadriennio punta a valorizzare il patrimonio culturale facilitando l’accesso all’offerta e assicurando la partecipazione e l’inclusione di tutte le categorie di popolazione”. Varie le azioni già in atto. L’Agenda gestita dall’Osservatorio culturale del cantone Ticino si impegna ad esempio a evidenziare eventi accessibili».

«Segno di civiltà» - Romolo Pignone, membro della Commissione della Sessione parlamentare cantonale delle persone con disabilità, attivo nel lavoro di mappatura, spiega: «Fruire a tutto tondo di contenuti culturali può sembrare un aspetto secondario della vita di una persona. Ritengo invece sia un segno di grande, grandissima civiltà allestire contenuti culturali fruibili a tutti come anche rendere accessibili tutti i luoghi e gli eventi dove la cultura si manifesta o dove le persone possono vivere momenti di svago o relax».

Inizio di un percorso - E poi c’è la mappatura. «Per il DECS si è trattato di cominciare a effettuare una serie di rilevamenti per capire le criticità, porvi rimedio laddove possibile, facilitare l’accesso. Il Dipartimento ha aderito con interesse alla proposta di Pro Infirmis. Considera al tempo stesso l’esercizio una tappa in un percorso più ampio. Non tutto è infatti mappato, ma si può – e si vuole – continuare», ha indicato Carobbio Guscetti.

Approccio virtuoso - «Ciò detto, lo sappiamo che per avanzare sulla strada dell’inclusione ci vuole un approccio a tutto tondo. Il progetto di mappatura è una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che va in questa direzione. Per una piena inclusione – ha concluso la direttrice del DECS – è necessario un vero e proprio sforzo di società: è la società intera che deve voler avanzare nel rispetto dei diritti di tutte le sue cittadine e di tutti i suoi cittadini e in fin dei conti di sé stessa».

«Serve uno sforzo da parte di tutta la società» - «Ciò detto, lo sappiamo che per avanzare sulla strada dell’inclusione ci vuole un approccio a tutto tondo. Il progetto di mappatura è una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato che va in questa direzione. Per una piena inclusione – ha concluso la direttrice del DECS – è necessario un vero e proprio sforzo di società: è la società intera che deve voler avanzare nel rispetto dei diritti di tutte le sue cittadine e di tutti i suoi cittadini e in fin dei conti di sé stessa».

I dati, corredati di immagini, sono disponibili sul portale di Pro Infirmis https://map.proinfirmis.ch/?lang=it. Le informazioni sono integrate anche nella banca dati degli operatori culturali dell’Osservatorio culturale, nelle piattaforme turistiche e nei siti dei singoli punti d’interesse mappati. Si tratta di dati digitali a disposizione di chiunque lo desideri.

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