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CANTONEDai cavalli al night 2.0, per passione

26.09.24 - 08:46
Valentina, 29 anni e tanta voglia di fare. Anche in un settore non proprio facile, in cui gli istinti possono prendere il sopravvento
Tio/20Minuti
Dai cavalli al night 2.0, per passione
Valentina, 29 anni e tanta voglia di fare. Anche in un settore non proprio facile, in cui gli istinti possono prendere il sopravvento

MENDRISIO - Nel fumoso mondo dei club notturni, condensato di ormoni misti ad alcol e nicotina tra ragazze succinte e desideri pulsanti, ci si immagina che a tenere le redini sia un uomo di... polso. Possibilmente un energumeno, capace di dirimere anche le questioni più problematiche e di fungere da estintore laddove si accenda qualche scintilla.

Certo non ci si aspetta di trovare Valentina, la 29enne che ha preso in mano un noto night club del Mendrisiotto e che sta cercando di condurlo tramite una gestione 2.0, se così si può dire. Originaria di Milano, fin da bambina sogna di fare l’avvocato. Tant'è che si laurea in giurisprudenza. Con il supporto della famiglia, alla ricerca di qualcosa che potesse gratificarla, accantona però l'idea della toga per vestire i panni dell'imprenditrice nel mondo dell'intrattenimento per adulti. L'abbiamo incontrata per saperne di più.

Come inizia questa... avventura?
«Ho aperto il locale nel giugno del 2022, anche se tutto è iniziato verso la fine dell'estate del 2021. Per caso. Avevo da poco terminato i miei studi e non avevo ancora le idee chiare su cosa fare dopo l’università. Quell'estate mi viene segnalato un locale in vendita. Avendo già il pallino dell’attività in Svizzera, colgo l’occasione e vado a vederlo. E scatta la scintilla. L’energia che emana il locale mi piace e decido così di approfondire, per capire le dinamiche dei night. Mi si prefigura così un'interessante idea di business».

Un locale che cammina sul sottile filo che divide lo spettacolo erotico dal locale a luci rosse, è corretto?
«Sì è così. Penso che l’erotismo possa esprimersi in svariati modi e che non si limiti necessariamente all’atto sessuale fine a se stesso. È proprio questo a contraddistinguerci. A oggi il sesso non è più un tabù, si può trovare facilmente. Quello che voglio è che i miei clienti vivano è un’esperienza più completa, che li coinvolga anche mentalmente e che li spinga a passare tutta la serata con noi e ad andare a casa con la voglia di tornare a trovarci».

Perché si dovrebbe preferire il night al classico postribolo?
«L'esperienza è diversa. Da noi puoi passare una serata divertendoti sia in compagnia di amici, sia da solo con le ragazze. Ho cercato di ricreare un ambiente familiare nel quale ci si possa sentire liberi da imbarazzi, non giudicati. Credo che il paragone tra le due tipologie di locali nasca spontaneo, è forse la domanda che mi viene posta più spesso. Ma trovo che siano due realtà molto diverse. Chi è stato da noi lo sa. Anzi, questa è proprio una delle mie più grandi soddisfazioni: avere come clienti affezionati persone che inizialmente preferivano altri tipo di locali rispetto al mio».

Quante ragazze ci sono a intrattenere gli ospiti?
«Dipende dai periodi. Circa 6/7 in settimana, fino a 10 nel weekend».

Hai scelto di promuoverti tramite i social, come mai? Funziona?
«Penso che i social, oggi, siano lo strumento che ti permette di raggiungere un maggior numero di persone possibile. Ma soprattutto, tramite i contenuti che pubblichi, puoi dare un assaggio dell'esperienza che sei in grado di proporre. E funzionano. In molti sono arrivati incuriositi dai miei contenuti».

Poi c'è tutta la parte promozionale con ospiti che appartengono al mondo dell’hard.
«L’idea di avere come ospiti delle pornostar è nata per poter regalare ai nostri clienti delle serate speciali in cui potessero vedere dal vivo le loro artiste preferite. Molte di loro mi hanno contattata direttamente proponendosi per una serata. Abbiamo avuto anche Malena. In quel caso sono stata io a cercarla. L’ho voluta fortemente perché penso che sia unica. È un’icona!».

Tra le ragazze c'è anche Melba Monti, nostra vecchia conoscenza.
«Lei è diventata il pilastro del Lux. È la nostra punta di diamante. Oltre essere bravissima nel suo lavoro mi aiuta a inserire le nuove ragazze nel team e a coordinare la sala».

Parliamo di costi. Una serata può arrivare a costare cifre importanti, giusto?
«Sicuramente puntiamo a una clientela di qualità e, certo, si possono raggiungere cifre molto importanti. Abbiamo scelto di offrire prodotti - penso al beverage - di fascia medio alta fino ad arrivare al top di gamma. Lo stesso discorso vale anche per le ragazze. Cerchiamo di selezionarle con caratteristiche specifiche che siano conformi al mio locale. Non si deve spendere necessariamente tanto, ma non siamo per tutte le tasche».

Una serata tipo?
«In sala l’ambiente è sicuramente puntato sul divertimento. Abbiamo diversi giochi alcolici, come la nostra roulette. Non perdi denaro, solo un po’ di lucidità. In alternativa c'è il beer pong in cui puoi sfidare i tuoi amici e le nostre ragazze. Chi perde? Penitenza... Se invece hai voglia di una serata più intima ci sono i privé. Poi goderti una buona bottiglia in compagnia di una delle nostre artiste. Hai più privacy in un ambiente chic e riservato, con musica soft».

Un night è un luogo in cui gli avventori possono arrivare già belli carburati. Magari non sono sempre governabili...
«Fino a ora non ho mai avuto grossi problemi, da noi le persone vengono per divertirsi e alleviare lo stress e nella peggiore delle ipotesi vanno a casa barcollando».

Sbirciando il tuo profilo si scopre il tuo amore per i cavalli.
«Sono la mia passione più grande, la mia vita per tutta l’età adolescenziale. Ho gareggiato sin da piccola. Oggi purtroppo non ho più molto tempo da dedicare allo sport agonistico, ma i pomeriggi assieme a loro sono fondamentali per il mio benessere psicofisico».

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