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CANTONE«Centro Passera: troppo rumore e disagi per l’attività sportiva, ma cosa succede?»

22.08.24 - 06:30
Interrogazione interpartitica rivolta al Consiglio di Stato
Lettore Tio/20Minuti
«Centro Passera: troppo rumore e disagi per l’attività sportiva, ma cosa succede?»
Interrogazione interpartitica rivolta al Consiglio di Stato

AGNO - «Il 6 agosto abbiamo appreso dalla stampa che il club presente nella massima serie di inline hockey, l’Inline Hockey Club Malcantone, squadra che forma giovani, ha dovuto “emigrare” e ridurre considerevolmente l’occupazione dell’attuale pista a Cassina d’Agno, causando non pochi disagi alle squadre». Comincia così l'interrogazione firmata dai granconsiglieri Claudio Isabella e Gianluca Padlina (Il Centro, entrambi primi firmatari) e dai colleghi Stefano Tonini Lega), Roberta Soldati (UDC), Fabrizio Sirica (PS), Maura Mossi Nembrini (Più Donne), Amalia Mirante (Avanti con Ticino & Lavoro), Fabio Schnellmann (PLR), Nara Valsangiacomo (Verdi).

«Il problema - continua la nota - risiede nel fatto che il Centro Passera (mapp. 42 RFD Agno) si trova a confine con la zona residenziale estensiva del Comune e alcuni cittadini, infastiditi dai rumori derivati dall’utilizzo della pista, hanno raccolto firme da consegnare al Municipio, che avrebbe poi provveduto a far fare una perizia fonica che avrebbe dato ragione ai cittadini». La prima squadra «partecipa al campionato nella massima serie e può vantare dei successi importanti come il Campionato Svizzero conquistato nel 2022 o la Men Challange Cup (coppa che si può paragonare all’Europa League del calcio!!). È quindi importante rimarcare il ruolo che ricopre la società, sia a livello formativo, aggregativo, ma anche di promozione e valorizzazione della regione. Non solo Cassina d’Agno e il Malcantone, ma tutto il Ticino. Infatti, oltre alle numerose partite svolte con avversari provenienti da tutta la Svizzera, vengono giocate partite internazionali e, solitamente nel mese di luglio, viene organizzato un torneo di una settimana che raggruppa una quindicina di squadre, di cui solitamente almeno una arriva dalla Svezia».

L’attuale situazione «ha provocato importanti disagi al Club che, ricordiamo, non ha solo la prima squadra ma è composto da 120 persone attive in 4 squadre, tra cui il fiore all’occhiello, il settore giovanile. "Ci hanno imposto vincoli sia sugli orari sia sui giorni in cui possiamo usare la pista di Cassina d’Agno. Anche le attività dei giovanissimi saranno penalizzate. Sono previste limitazioni anche per il nostro torneo annuale: non potremo più tenere la musica oltre una certa ora. Facciamo tantissimo per la regione. Ci chiediamo se sia questo il modo di promuovere lo sport", queste le dichiarazioni di un membro dello staff dell’Inline Hockey Club Malcantone a “tio.ch”. E probabilmente, come per altro suggerito al comitato del Club, nei prossimi anni bisognerà trovare una soluzione diversa perché l’attuale pista non sarà più praticabile.».

E qui «ci permettiamo di collegarci all’importanza dell’attività sportiva e fisica in generale. Sono numerosi infatti gli studi che dimostrano il benessere generato dall’attività fisica. “Fatti sull’importanza degli effetti salutari dell’attività fisica e dello sport in età giovanile” ad esempio è un’importante presa di posizione di sei tra uffici e società della Confederazione che su base scientifica spiegano i benefici nel praticare sport. Il documento evidenzia come “un’attività sportiva regolare già nel secondo decennio di vita presenta tutta una serie di positivi effetti biopsicosociali, in parte immediati e in parte riscontrabili a lungo termine”. Ma non solo a livello di salute, infatti sempre secondo la stessa pubblicazione “Una pratica sportiva più frequente è in via di principio correlata a migliori prestazioni a scuola e negli studi e presenta inoltre un notevole potenziale ai fini della prevenzione dalle dipendenze, in particolare del fumo.” Infine il documento nelle conclusioni della presa di posizione viene indicato come “Ogni misura che appaia sensata per promuovere l’attività fisica dei bambini e dei ragazzi svizzeri merita di essere appoggiata dal punto di vista della salute pubblica”. Ma non solo per i giovani. Anche per i meno giovani l’attività sportiva è essenziale e fondamentale a prevenire problemi di salute ma anche ad aggregare, a generare indotto economico e creare momenti di conviviali e di spensieratezza». È «fondamentale quindi capire se siamo pronti a valorizzare lo sport e quindi gli stili di vita sani, in particolare per i nostri giovani».

Ne «sanno qualcosa in Islanda, dove il governo negli anni 1990 ha varato un vero e proprio programma nazionale, lo “Youth in Iceland”, in risposta ai dati drammatici raccolti sul campo: nel 1997 il 25% dei ragazzi fumava ogni giorno e il 40% si era ubriacato almeno una volta nell’ultimo mese. Si decise quindi di favorire lo sport investendo negli impianti sportivi e garantendo a tutti i ragazzi, indipendentemente dallo stato sociale, di poter praticare qualsiasi sport ne avessero voglia. Questo perché i dati indicavano in modo chiaro che i ragazzi che praticavano sport avevano un ottimo rapporto con i genitori e non avevano bisogno di ricorrere ad alcol e droghe. I risultati sono sorprendenti: tra il 1997 e il 2012 raddoppiò il numero degli adolescenti che praticavano sport quattro volte a settimana e che trascorrevano più tempo con i genitori. Di pari passo, crollò la percentuale di ragazzi di 15-16 anni che abusavano di alcol, dal 48% al 5%, quella che fumava cannabis dal 17% al 7% e sigarette dal 23% al 3%2. Oggi, i teenager islandesi sono considerati tra i più salutisti d’Europa». Investire sui giovani «significa investire sul futuro, coltivare il talento, combattere le droghe, le devianze, crescere nuove generazioni sane e determinate, carichi di quei valori che solo lo sport può dare!».

Ecco le domande rivolte all'esecutivo

    • l lodevole Consiglio di Stato è a conoscenza della controversia sorta in relazione alle emissioni foniche generate dall’esercizio della pista di inline hockey al Centro Passera di Cassina d’Agno?
    • I Servizi cantonali sono stati coinvolti nell’allestimento della valutazione dell’impatto fonico generato dall’esercizio della struttura?
    • Intende il Lodevole Consiglio di Stato attivarsi per conciliare le parti e cercare di risolvere positivamente la situazione relativa al Centro Passera in modo da permettere alla società di inline hockey di poter continuare regolarmente e senza intoppi la propria attività, in particolare quella di formazione dei giovani?
    • Nel caso in cui la problematica non venisse risolta, intende il Consiglio di Stato sostenere, sia finanziariamente che operativamente, l’inline hockey Club Malcantone a trovare una nuova “casa” in modo da poter svolgere senza gli attuali disagi (restrizioni) la propria attività sportiva?
    • Nel territorio del Comune di Agno vi sono eventualmente fondi di proprietà del Cantone che, previo esperimento delle procedure pianificatorie del caso, potrebbero potenzialmente entrare in linea di conto per accogliere una pista di inline hockey?
    • Più in generale, intende il Lodevole Consiglio di Stato implementare e migliorare le offerte sportive a livello cantonale in modo da promuovere maggiormente lo sport e quindi diminuire il disagio giovanile?
    • In caso di risposta positiva, cosa intende fare di concreto?

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