Berna boccia l'interpellanza di Lorenzo Quadri. «I semafori contribuiscono alla sicurezza all'interno dei tunnel».
BERNA - I semafori sull’A2 agli ingressi delle gallerie autostradali del San Salvatore e della Collina d'oro, che si attivano nelle ore di punta, non verranno spenti come auspicato da un'interpellanza di Lorenzo Quadri (Lega). Il motivo? Contribuiscono alla sicurezza all'interno dei tunnel, stando al Consiglio federale.
Nella sua risposta pubblicata oggi ai quesiti del consigliere nazionale leghista, il governo fa notare che gli ingorghi in galleria mettono a rischio la sicurezza degli utenti stradali: gravi incidenti verificatisi in passato in alcuni tunnel hanno spinto l'Ufficio federale delle strade ad adottare misure di prevenzione.
Su queste basi, sottolinea l'esecutivo, non è quindi possibile eseguire una valutazione costi-benefici come chiesto dall'autore dell'interpellanza: la sicurezza e l'incolumità delle persone hanno la priorità su eventuali inconvenienti che derivano dall'attivazione dei semafori nelle ore di punta.
Inoltre, anche in assenza dei semafori, nelle ore di punta le condizioni di circolazione sarebbero comunque critiche a causa dell'insufficiente capacità autostradale.
Pur essendo consapevole che l'attivazione dei semafori comporti effetti negativi sulla viabilità dell'intera regione (uscite anticipate con conseguente aumento del traffico lungo le strade cantonali), il Consiglio federale rammenta che ha approvato il Progetto generale PoLuMe: quest'ultimo prevede, lungo il tratto Lugano-Mendrisio, l'utilizzo della corsia di emergenza durante le ore di punta. A tale scopo sarà necessario ampliare a tre corsie anche le gallerie oggetto dell'interpellanza, attualmente sprovviste della corsia di emergenza, con ripercussioni positive sulla sicurezza.