Il Consiglio federale: «Non è chiaro se esista un diritto di regresso nei confronti del detentore del carro che ha causato il danno».
FAIDO/BERNA - Sarà principalmente FFS Cargo a doversi fare carico dei danni causati dall'incidente avvenuto all'interno della galleria ferroviaria del San Gottardo un anno.
Nella sua risposta odierna a un'interrogazione del ticinese Piero Marchesi (UDC), il Consiglio federale precisa tuttavia che «non è chiaro se esiste un diritto di regresso nei confronti del detentore del carro che ha causato il danno».
150 milioni di danni - Secondo una prima stima approssimativa dei costi, precisa il governo, allo stato attuale delle conoscenze le FFS ritengono che, comprese le perdite di guadagno, i danni ammontino a circa 150 milioni di franchi (precisione delle stime +/- 20% al 22.03.24), mentre l'assicurazione dovrebbe coprire circa 137 milioni (precisione delle stime +/- 20%, al 22.03.24, tenendo come punto di riferimento l'apertura della galleria di base del San Gottardo a inizio settembre).
Il 26 di giugno scorso, le FFS avevano già fornito una prima stima dei danni, con cifre che non si discostano granché da quelle fornite dall'esecutivo (150 milioni di danni e 140 milioni per l'assicurazione). Le ferrovie avevano inoltre aggiunto di essere in attesa del rapporto finale del Servizio svizzero d'inchiesta sulla sicurezza relativo alle cause del deragliamento avvenuto il 10 agosto 2023.
Galeotta fu la ruota - In un rapporto intermedio è stato comunque stabilito che l'incidente è stato causato dalla rottura del disco di una ruota. Tali tipi di ruote non sono usati in Svizzera ma a livello europeo.
Dopo la pubblicazione del rapporto intermedio, l'Ufficio federale di trasporti (UFT) ha lanciato un appello alle autorità ferroviarie europee, affinché tutti i detentori di carri merci che utilizzano veicoli con ruote simili siano obbligati a controllarle e, se necessario, a metterle fuori servizio.
In attesa di soluzioni a livello continentale, le FFS attuano già misure: immagini ad alta risoluzione per scovare precocemente un problema, controlli rafforzati dei treni e limitazione della velocità a 160 km/h nei punti critici.
FFS Cargo aveva la responsabilità sui carri - Il 27 agosto 2023, pochi giorni dopo l'incidente, l'allora direttore dell'UFT, Peter Füglistaler, aveva affermato al Sonntagsblick che FFS Cargo, in qualità di trasportatore merci, era responsabile del disastro avvenuto nella galleria di base del San Gottardo. La legge in materia è chiara, aveva aggiunto l'alto funzionario, secondo cui la filiale delle FFS avrebbe dovuto prendere le dovute precauzioni.
FFS Cargo doveva controllare i carri prima della partenza ed era di conseguenza responsabile. Questo varrebbe anche se si dovesse scoprire che il vagone deragliato in seguito alla rottura della ruota proveniva dalla Germania, aveva sottolineato Füglistaler che ha lasciato la direzione dell'UFT alla fine di luglio.