L’apertura al traffico è in programma per l’estate del 2030.
Si è fatto un ulteriore passo in avanti nel progetto di costruzione del secondo tubo del San Gottardo: sui cantieri di Airolo e di Göschenen di recente è stato infatti avviato il montaggio delle due fresatrici meccaniche (TBM) che scaveranno su entrambi i fronti la nuova galleria autostradale. L’inizio dello scavo è previsto a partire dal prossimo mese di marzo.
Le due fresatrici meccaniche scudate, sono state consegnate ufficialmente lo scorso mese di luglio dal costruttore alle imprese che si sono aggiudicate l’appalto per i lotti principali. Si tratta del consorzio Marti Tunnel AG, Mancini e Marti, Ennio Ferrari SA (Lotti 343 e 341 a sud) e del consorzio ARGE secondo tubo (lotti 243 e 241 a nord) composto dalle imprese Implenia Schweiz AG e Frutiger AG.
Di recente, sono quindi stati effettuati i primi di una serie di trasporti speciali delle varie parti meccaniche che vengono poi assemblate direttamente sui cantieri di Airolo e di Göschenen. Il montaggio si concluderà a inizio 2025, quando potrà poi essere avviato lo scavo vero e proprio della galleria. Il loro avanzamento giornaliero medio previsto sarà di circa 18 metri.
Le due TBM scaveranno una prima parte della galleria fino alla zona di disturbo geologico. In seguito, superata questa zona - che grazie alle due gallerie di accesso nel frattempo sarà già stata scavata - le TBM riprenderanno la loro attività fino al 2027, quando è prevista la caduta dell’ultimo diaframma.
I lavori per il secondo tubo della galleria autostradale del San Gottardo procederanno quindi fino 2030, con le rifiniture interne e la posa di tutti gli impianti elettromeccanici.
L’apertura al traffico è in programma per l’estate del 2030.