Posto in consultazione il progetto che mira anche alla costituzione di un fondo dedicato e un corso per detentori di cani
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato, nella sua ultima seduta settimanale, ha deciso di porre in consultazione un progetto di riorganizzazione del soccorso agli animali, che prevede nello specifico l’istituzione di un ente unico che possa rispondere alle esigenze di questo settore, oltre che la costituzione di un fondo dedicato e l’introduzione di un corso formativo di base per i detentori di cani.
Il soccorso agli animali è essenziale per garantire il loro benessere e la sicurezza pubblica, prevenendo incidenti e diffusione di malattie, e promuovendo condizioni di vita e di tenuta dignitose. Le leggi vigenti prevedono interventi tempestivi e adeguati, stabilendo linee guida per una collaborazione efficace tra autorità e organizzazioni per la protezione degli animali.
Netto aumento degli animali domestici - In Ticino il numero degli animali domestici, in particolare dei cani, è nettamente aumentato negli ultimi dieci anni. Al contempo, le nuove normative federali impongono alle autorità interventi più incisivi e requisiti più restrittivi per chi lavora in questo ambito, a tutela del benessere degli animali. Risulta pertanto indispensabile consolidare le attività e aggiornare l’attuale impianto normativo e organizzativo cantonale, risalente agli anni Novanta.
Dal Gruppo di lavoro alla proposta - A questo scopo, nel 2022 il Consiglio di Stato ha istituito un Gruppo di lavoro composto da rappresentanti della Divisione della salute pubblica, dell’Ufficio del veterinario cantonale, della Polizia cantonale, dell’Ufficio della caccia e della pesca, delle Società di protezione degli animali (SPA) riconosciute e dei Comuni. Il Gruppo ha analizzato le attività delle SPA negli ultimi 10 anni, individuando le azioni necessarie a migliorare la collaborazione fra i vari enti nella gestione degli animali e chiarendo le responsabilità dei vari attori. Il rapporto finale è stato approvato a novembre 2023 dal Governo, che ha incaricato il Dipartimento della sanità e della socialità di approfondire i possibili scenari di finanziamento, coinvolgendo la Piattaforma Cantone-Comuni.
La proposta formulata permetterà di migliorare l’attuale gestione e garantirà una serie di interventi, grazie all’istituzione di un ente unico (che si occuperebbe fra l’altro di garantire un picchetto a livello cantonale e di intervenire per tutte le specie animali) e di un fondo dedicato, volto a sostenere le attività di prevenzione e fornire le competenze (detentori e personale impiegato) nonché le risorse quali strutture e attrezzature.
Tra le misure proposte dal Governo figura inoltre l’introduzione della procedura disciplinare semplificata, dell’obbligatorietà di un corso formativo di base gratuito al momento della prima detenzione di un cane, e della possibilità per il Veterinario cantonale di costituirsi quale accusatore privato nei procedimenti penali per violazione della legislazione veterinaria, allo scopo di rafforzare la tutela e la salvaguardia degli animali. Queste misure, già oggetto di atti parlamentari approvati dal Gran Consiglio, saranno garantite dagli incassi della tassa cani, che dovrà essere adeguata e ripartita differentemente.
Nella sua ultima seduta settimanale, il Consiglio di Stato ha deciso di porre in consultazione la relativa bozza di messaggio con due possibili varianti di finanziamento.
La consultazione – che verrà trasmessa nei prossimi giorni – è aperta ai Comuni, alle loro associazioni e enti, alle SPA riconosciute e a tutti gli altri partner coinvolti nella gestione, la tutela e il soccorso agli animali. Dopo la sua conclusione, prevista per fine settembre, sarà finalizzato e licenziato il Messaggio governativo.