Tra le preoccupazioni anche la perdita di attrattiva futura del quartiere
LOCARNO - Un tema molto sentito in città, quello della possibile soppressione del servizio postale di Solduno, che ha portato alla presentazione in Municipio a Locarno di un'interrogazione (primi firmatari, Luca Renzetti (CapoGruppo PLR) e Gionata Genazzi (Consigliere Comunale Sinistra Unita), firmata da 39 consiglieri comunali su 39 (il 40° non è ancora entrato in carica e quindi non ha potuto firmare).
Una richiesta sottoscritta dalla totalità del legislativo comunale, «a dimostrazione dell'enorme importanza del tema per tutta la cittadinanza locarnese e non esclusivamente per quella del quartiere di Solduno», dicono i firmatari.
Testo - Ma ecco la motivazione dell'interrogazione. «La Posta ha annunciato che entro il 2028 in Ticino e Mesolcina verranno chiusi un terzo dei 62 uffici postali attualmente in servizio. I primi 12 sono già stati definiti e tra questi risulta anche l’ufficio postale di Solduno. Gli interpellanti ricordano che il quartiere di Solduno conta più di 2500 abitanti (e includendo i quartieri di Ponte Brolla/Vattagne e Campagna, la popolazione totale raggiunge circa 5000 persone) e offre una moltitudine di servizi molto apprezzati dalla popolazione (Centri della grande distribuzione, esercizi pubblici, negozi, take-away, ecc.) - viene specificato - Tra questi, uno dei più apprezzati è sicuramente quello dell’ufficio postale. In questo contesto non va dimenticato che negli ultimi anni il quartiere ha vissuto un certo fervore nell’ambito della costruzione e dell’aumento demografico all’interno del quartiere; tendenza che è sicuramente legata alla qualità e varietà dei servizi offerti».
Diversi firmatari della presente interrogazione, abitanti del quartiere di Solduno, «possono confermare che l’ufficio postale ha un’attività ancora molto intensa e molto spesso è necessario aspettare in fila prima di essere serviti, a dimostrazione dell'importanza di questo servizio. Senza contare chi, anche di fuori città, facendo capo ai servizi dell’ufficio postale usufruisce anche di altri servizi all’interno del quartiere con le relative ricadute economiche. Inoltre il quartiere di Solduno è abitato da un numero importante di anziani che utilizzano in modo frequente questo servizio, perché non pratici dei servizi digitali che la Posta offre. In questo senso anche lo spostamento di queste persone per semplici commissioni potrebbe risultare difficoltoso», spiegano i firmatari.
L’importanza dell’ufficio postale è anche stata riconosciuta dal Municipio della Città. Sabato 24 agosto 2024 il sindaco Nicola Pini ha infatti sottolineato l’importanza sociale ed aggregativa del servizio pubblico all’interno di questo quartiere e ha ricordato come nel corso del 2021 “La Posta” abbia investito per ammodernare la sede di Solduno, «motivo che cozzerebbe con la decisione di chiudere la sede».
Quesiti - Da qui le numerose domande rivolte per cercare di capire cosa potrà accadere, a partire dalla richiesta di sapere se la Posta, come previsto, ha preso contatto con il Municipio in fase di decisione e come il Municipio ha reagito, in caso ci fosse stata il contatto, alla notizia.
Concorda il Municipio con gli interpellanti, che la chiusura dell’ufficio postale di Solduno sarebbe un duro colpo per il quartiere? Non solo per i suoi abitanti, ma anche per l’attrattiva futura del quartiere e di riflesso della Città di Locarno?
Esiste uno studio o una valutazione economica dell’impatto che la chiusura dell’ufficio postale potrebbe avere sulle attività commerciali e sulla qualità di vita nel quartiere di Solduno? Se no, il Municipio intende commissionarne uno?
Come intende il Municipio garantire che l’eventuale chiusura dell’ufficio postale non comprometta l’attrattività futura del quartiere, soprattutto alla luce dell’aumento demografico e del recente sviluppo urbanistico menzionato nell’interrogazione?
Nel caso in cui l’ufficio postale venisse chiuso, sono previste alternative adeguate per garantire che i cittadini di Solduno possano continuare ad accedere ai servizi postali senza significativi disagi? La Posta ha menzionato quali potrebbero essere queste alternative?
Il Municipio ha intenzione di attivarsi con tutti i mezzi a sua disposizione per evitare questa chiusura?
Quanti sono i posti di lavoro che attualmente occupa La Posta nella sua sede di Solduno?
La Posta ha garantito che non ci si saranno licenziamenti, ma in caso contrario, come si pone la Città davanti alla possibile perdita di questi posti di lavoro?
Nei prossimi mesi il Consiglio di Stato ha già annunciato che si incontrerà con i vertici della Posta per discutere queste chiusure. Intende il Municipio essere parte attiva, nel limite delle sue possibilità, in queste discussioni?