Al via il prossimo 13 settembre "Endorfine", il festival che attraverso il linguaggio della cultura affronta la cronaca e l'attualità
LUGANO - Un'edizione che ancora di più vuole offrire al pubblico la possibilità di comprendere meglio gli accadimenti di questo tempo, accogliendo le diverse visioni del mondo portate da pensatori, giornalisti, scrittrici, uomini di spettacolo, politici.
È il gran teatro di "Endorfine" (dal 13 al 15 settembre), il festival giunto quest'anno alla sesta edizione e presentato oggi a Lugano, che attraverso il linguaggio della cultura e sotto la lente d'ingrandimento dell'ascolto di voci spesso distanti tra loro, affronta la cronaca e l'attualità.
Un luogo di accoglienza di visioni del mondo - «Endorfine vuole essere uno scambio di linguaggi diversi - spiega la direttrice Roberta Nicolò - e un luogo di accoglienza di visioni del mondo. In un momento storico vertiginoso per i tanti conflitti che lo animano, è importante mettersi all'ascolto per capire e instaurare un dialogo».
Gli ospiti: dal Nobel Dimitri Muratov a Corrado Formigli, Selvaggia Lucarelli e Romano Prodi - Un festival dal forte respiro internazionale, che anche per questa edizione propone un parterre di ospiti di forte richiamo e capaci di stimolare in profondità il dibattito sui fatti del mondo, alcuni dei quali - come per esempio la guerra in Medio Oriente e il conflitto russo-ucraino - dividono l'opinione pubblica: ecco così l'occasione di potere sentire direttamente dalla voce del giornalista e premio Nobel per la pace Dimitri Muratov (messo nell'elenco degli "agenti stranieri" dal potere di Mosca), il racconto a tutto campo del suo Paese. Muratov - in un dibattito dal titolo "Vertigini di libertà" - sarà al Palazzo dei Congressi il 14 settembre alle ore 11:00; ma di giornalismo e di guerra si parlerà anche con Corrado Formigli (il 15 settembre alle ore 15:00): conduttore della trasmissione "Piazza pulita" e del programma d'inchiesta "Cento minuti", affronterà a 360 gradi temi di attualità, intesa come cronaca, ma anche come momento storico per il giornalismo e la televisione. Il conflitto tra Israele e Hamas sarà anche al centro dell'incontro "Legami e la guerra" con lo scrittore israeliano Eshkol Nevo (il 15 settembre alle ore 11:00). Nevo é uno dei più noti scrittori israeliani della sua generazione e come intellettuale si è occupato ampiamente del conflitto israelo-palestinese. Un conflitto che tocca direttamente anche la sua famiglia, visto che sua figlia è attualmente arruolata nell'esercito a causa del servizio militare obbligatorio.
«Per noi è importante alzare l'asticella, mantenendo i piedi per terra - argomenta il presidente dell'associazione Andrea Leoni riguardo alla vocazione internazionale di Endorfine - ogni anno è molto difficile chiudere il programma perché spesso si tratta di fare arrivare gli ospiti da zone del mondo dove vi sono forti contrasti sociali o conflitti. La ciliegiona sulla torta - afferma - quest'anno è comunque Dimitrov, che ricordo nel suo Paese è trattato come un nemico solo per il fatto di fare il suo mestiere».
Sul palco di Endorfine arriveranno anche Selvaggia Lucarelli (il 14 settembre alle ore 15:00) che presenterà il suo libro "Il caso Ferragni" e Maccio Capatonda (14 settembre 21:15) con "Nel mondo di Maccio", il racconto del suo percorso artistico.
Il mondo del crimine indiano con il best seller "L'età del male" di Deepti Kapoor - A Endorfine si parlerà anche di criminalità con Deepti Kapoor (14 settembre ore 17:30): giornalista e scrittrice e autrice del best seller “L'età del male”, primo volume (di una trilogia) che è stato venduto in 35 Paesi e che diventerà presto una serie tv, racconterà il mondo criminoso indiano tra lusso frenato, cocaina, sesso e violenza. Il suo libro narra la saga criminale dei Wadia ed è stato definito da The Guardian “La risposta indiana a Il padrino.
Lugano città aperta, il sindaco Foletti: «Endorfine? Un'occasione privilegiata» - La dimensione internazionale di Endorfine è stata sottolineata durante la conferenza stampa anche dal sindaco di Lugano Michele Foletti. «È un'occasione privilegiata per capire e conoscere il resto del mondo - ha detto - in un cantone dove ci si limita a parlarsi addosso, questo festival ci permette di garantire il pluralismo della parola e la circolazione del pensiero, nelle sue diverse declinazioni. Il confronto delle idee, delle esperienze, in una città aperta con 144 nazionalità differenti presenti e senza conflitti è per la Città un qualcosa che riveste grande rilievo».
Ospite molto atteso a Palazzo dei Congressi (15 settembre 17:30) è Romano Prodi: l'ex Primo ministro del governo italiano e presidente della Commissione europea avrà il compito di tirare le fila e proporre una visione generale sul presente e il futuro del Mondo, con un occhio alle prossime elezioni americane in agenda a novembre.
Non sarà invece a Endorfine - come precedentemente annunciato - Suad Amiry, scrittrice palestinese, che a causa di un improvviso problema di salute non potrà viaggiare per i prossimi mesi. Confermata invece la presenza di Benjamìn Labatut, scrittore cileno trai nuovi romanzieri più popolari del palcoscenico internazionale ("Quando abbiamo smesso di capire il mondo" e "Maniac") che affrontando il tema della deriva social sarà il 13 settembre al Boschetto Parco Ciani alle ore 21:15, protagonista di "Vertigini artificiali".
Per gli eventi prevendite disponibili su biglietteria.ch
Per altre informazioni inerenti la manifestazione endorfine.ch