Risorse usate per costruire il nuovo impianto di filtrazione necessario per garantire la purezza dell'acqua potabile.
SANT'ANTONINO - Inquinamento da PFAS, il Municipio di S. Antonino riceve un risarcimento.
Le analisi hanno confermato che le sostanze inquinanti, note come perfluoroalchiliche (PFAS), «sono riconducibili all'impiego di materiali specifici durante la costruzione della Galleria di base del Ceneri. In seguito di questa attenta indagine, l'Ufficio Federale dei Trasporti ha riconosciuto ufficialmente la responsabilità di tale inquinamento, impegnandosi a risarcire integralmente il Comune di S. Antonino per i danni subiti», fa sapere il Comune.
Questo risarcimento coprirà «non solo i costi di costruzione del nuovo impianto di filtrazione necessario per garantire la purezza dell'acqua potabile, ma anche i costi operativi, di manutenzione e altre spese sostenute dal Comune a causa di questo incidente, riconoscendone il grave impatto che l'inquinamento ha avuto», prosegue.
Il Municipio di S. Antonino «accoglie con soddisfazione questo importante passo verso la giustizia e ringrazia le autorità federali per l’approccio collaborativo. Si continuerà a vigilare affinché tutte le azioni necessarie siano intraprese per salvaguardare la salute pubblica e l'ambiente e confida di restituire al più presto alla comunità tranquillità e sicurezza. L’impianto del Comune sarà completato con un impianto di filtraggio delle FFS al portale di Vigana», i dettagli.
In questo modo «si potrà garantire che l’acqua contaminata da PFAS proveniente dalla Galleria di base del Ceneri non si disperda più convogliandosi verso la presa d’acqua potabile Boschetti. L’impianto previsto dal Comune fornirà quindi una doppia sicurezza che l’acqua potabile sia incontaminata e priva di difetti». si chiude il comunicato