Inusuale messaggio ai fedeli della Diocesi, alla luce del momento non semplice
BELLINZONA - Un messaggio rivolto «ai fedeli della Diocesi di Lugano» da parte dei presbiteri e dei diaconi, riuniti a Bellinzona per la due giorni dell'Assemblea biennale con l’Amministratore apostolico, Vescovo Alain de Raemy.
Una comunicazione inusuale, ma che arriva in un momento nel quale la Curia si trova alle prese con il clamoroso arresto di don Rolando Leo. «Vi pensiamo con grande rispetto e profondo affetto. Battezzati e cresimati siamo tutti insieme la Chiesa cattolica in Ticino», viene detto ai fedeli, prima di un'ammissione senza precedenti o quasi: «Siamo coscienti della nostra umana fragilità. Se a volte vi abbiamo feriti con parole o gesti, vi chiediamo umilmente perdono. Siateci sempre vicini, in modo aperto e critico. Vogliamo assumere la nostra responsabilità pastorale con verità, umiltà e carità».
L'assemblea che si è svolta a Bellinzona «ci ha fatto sperimentare la necessità di vivere il nostro servizio in una sempre più grande fraternità fra noi e con voi. Abbiamo ricevuto un dono inestimabile: Gesù e il suo Vangelo. Non c’è altro modo di custodirlo e annunciarlo se non vivendolo fino in fondo, insieme a voi».
La diocesi non solo chiede perdono, ma si rivolge alla comunità dei fedeli per avere un contributo attivo. «Vi preghiamo di aiutarci a essere veri e buoni pastori nel gregge che ci comprende, voi e noi, come discepoli missionari di Cristo. L’Anno Santo comincerà a Natale: ci aiuti a essere con Papa Francesco pellegrini di speranza per tutti! Pregate per noi. Pregate per i nostri sette confratelli che saranno ordinati Diaconi e Presbiteri questo sabato 7 settembre in Cattedrale. Noi preghiamo per voi. Vi ricordiamo con affetto!».