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Una meteo poco propizia ha (per ora) rallentato la loro crescita Ma arriveranno? Lo abbiamo chiesto al presidente di Vapko Francesco Panzini
BELLINZONA - Fine agosto, inizio settembre. Sono mesi solitamente propizi. Ma per ora, di loro, non c'è (praticamente) traccia. Stiamo parlando dei funghi che in questo periodo abitualmente popolano (e fanno popolare di cercatori) i nostri boschi. Ma che per ora si fanno ancora desiderare. «La stagione è effettivamente ancora tranquilla in tutto il Ticino», ci conferma Francesco Panzini, presidente dell'Associazione degli organi ufficiali di controllo dei funghi (Vapko) della Svizzera italiana. «I funghi per ora sono pochi e la stagione non è ancora decollata».
«È mancata la pioggia» - Un mancato decollo figlio di una meteo che per ora non ha favorito la crescita dei miceti. «È mancata la pioggia. L'ideale sarebbe un piccolo temporale ogni due giorni. Ma non come quelli che sono avvenuti quest'estate, vere e proprie bombe d'acqua che hanno stravolto il substrato e provocato i danni catastrofici che ben conosciamo».
Non crescono in una notte - La speranza è quindi quella che le recenti precipitazioni, uniti al tempo caldo di questo inizio settembre, possano finalmente far smuovere qualcosa. Anche se, è bene ricordarlo, così come Roma non è stata costruita in un giorno, neppure i funghi crescono in una notte. «Dopo una pioggia - precisa l'esperto - ci vuole quasi una settimana prima che il bosco reagisca e dagli otto ai dodici giorni prima che i funghi crescano».
I controllori dei funghi - Una crescita che riguarda però sia i funghi "buoni", quelli commestibili (e deliziosi), ma pure quelli tossici. Con l'occhio del raccoglitore, soprattutto quello meno esperto, che non sempre riesce a distinguere tra le due (diversissime) categorie. Per dare una mano in questa fondamentale scelta esiste in Ticino un gruppo di persone denominate "i controllori dei funghi". Ma chi sono esattamente? «In Ticino ci sono 34 volontari che si mettono a disposizione per un controllo del raccolto, sempre previo contatto telefonico al proprio domicilio», sottolinea Panzini. «Con questo servizio, ancora gratuito, e controllando i funghi evitiamo di farci del male, di rovinare un pasto famigliare o addirittura di subire un danno permanente». Nel 2022, ad esempio, i controllori specializzati hanno eliminato 54 chili di funghi letali.
I consigli - Panzini, infine, dà alcuni consigli a tutti i fungiatt. «Non andate mai da soli e vestitevi sempre con un abbigliamento adatto al bosco. Con voi portate sempre un coltellino e un cestino e se avete dubbi su dei funghi... non esitate a contattarci. Noi ci siamo». Vapko per divulgare le conoscenze micologiche organizza ogni anno un corso intensivo della durata di cinque giorni. «Quest'anno - conclude il presidente - si terrà a Rivera dal 30 settembre al 4 ottobre. Abbiamo ancora alcuni posti liberi». Per informazioni cliccare il sito dell'associazione.
Cosa dice la legge - In Ticino, come negli altri cantoni, vi è una Legge specifica concernente la raccolta funghi, nella quale vengono messi i paletti sia per quanto riguarda il peso consentito sia per i periodi in cui la raccolta non è possibile. «La raccolta funghi - viene precisato nel secondo articolo - è limitata ad un quantitativo complessivo giornaliero di 3 chili per persona. È invece vietata - sottolinea il terzo articolo della Legge cantonale - dalle 20.00 alle 7.00». Sono inoltre vietate la raccolta «a scopo di lucro» e la «distruzione intenzionale delle specie non oggetto di raccolta». Nella Legge vengono poi segnalate anche le multe. «Chiunque contravviene alle disposizioni del presente decreto legislativo - recita il sesto articolo - è punibile con una multa che può raggiungere i diecimila franchi».
