Tornano le polemiche sulla circolare che vieta di vendere birra da asporto durante l'evento. Scatta un'interrogazione firmata dall'MPS.
BELLINZONA - Torna la festa della vendemmia “Per Bacco” di Bellinzona, e come ogni anno tornano le polemiche sul divieto di vendere birra da asporto per i ristoranti del centro. Una circolare della polizia comunale, recapitata ai vari locali che si affacciano sulle vie del centro cittadino, indica che in occasione della manifestazione - che si terrà per quattro giorni da giovedì 5 a domenica 8 - «agli esercizi pubblici non è consentita la vendita di birra da asporto e la posa di spine esterne per tutta la durata dell’evento».
Un divieto che quest’anno ha fatto scattare un’interpellanza dell’MPS. Indignato Matteo Pronzini che parla addirittura di un «editto in stile Corea del Nord» e aggiunge: «Potremmo ancora capire che si chieda di non vendere vino (vista l’enorme offerta che vi sarà da parte di cantine e bancarelle di degustazione presenti per le vie cittadine): ma non riusciamo a capire quale sia la “ratio” di questo divieto della vendita di birra da asporto. Tra l’altro, se proprio si volesse essere coerenti, il divieto dovrebbe essere esteso anche ai supermercati che vendono birra da asporto e non solo limitato agli esercizi pubblici».
Considerazioni che hanno spinto Pronzini a chiedere al Municipio su quali basi legali è stato emanato questo divieto, e se non ritenga che una simile decisione sia di fatto una lesione del diritto commerciale tale da rappresentare un pericoloso precedente. Inoltre chiede pure se atteggiamenti di questo tipo suscitino - nei commercianti, già «depressi» per l’evoluzione non certo positiva degli affari - ulteriore scoraggiamento e frustrazione.