Ad agosto il totale dei senza lavoro nel nostro cantone è di 568 in più rispetto allo stesso mese del 2023 ma il tasso resta invariato.
BERNA - Il tasso di disoccupazione in Svizzera è leggermente aumentato ad agosto, salendo al 2,4% dal 2,3% di luglio. Il numero di persone senza lavoro è progredito nell'arco di un mese di 3'638 unità a 111'354. Su base annua il loro numero è salito di 21'473 unità.
In Ticino quasi 600 in più rispetto al 2023 - Lo ha comunicato oggi la Segretaria di Stato dell'economia (SECO), aggiungendo che in Ticino i disoccupati erano 4'044, ossia 139 in più del mese prima e 568 in più rispetto ad agosto 2023, per un tasso invariato del 2,4%. Nei Grigioni si sono contati 882 disoccupati (+2/+225), con il relativo tasso fermo allo 0,8%.
Tornando ai dati nazionali, il numero di disoccupati giovani (15-24 anni) è aumentato di 2'004 unità (+20,2%) su base mensile, per un totale di 11'905 persone. Rispetto all'agosto 2023 ciò corrisponde a un incremento di 2'093 unità (+21,3%). Il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto di 0,5 punti percentuali rispetto al mese precedente al 2,7%.
Al contempo il numero di disoccupati anziani (50-64 anni) è aumentato di 470 unità o del 1,6% rispetto al mese precedente a 30'339. Su base annua risulta una progressione di 5'189 persone (+20,6%). Il tasso di disoccupazione era del 2,2% (+0,1 punti percentuali rispetto al mese prima).
Il fiume di chi è in cerca - Sempre stando ai dati della SECO, nel mese in rassegna sono state registrate complessivamente 180'236 persone in cerca d'impiego, pari a 1'097 in più rispetto a luglio (+0,6%) e 27'919 in più di un anno prima (+18,3%). Il tasso di persone in cerca d'impiego è rimasto invariato al 3,9%.
Secondo gli ultimi dati disponibili, le persone che hanno esaurito il diritto all'indennità di disoccupazione nel mese di giugno sono state 2'293, 210 o l'8,4% in meno rispetto a maggio.
Per quanto concerne i posti vacanti annunciati presso gli uffici regionali di collocamento, ad agosto erano 36'246, 428 in meno rispetto a luglio (-1,2%); quasi la metà di essi, 17'859, sono soggetti all'obbligo di annuncio. Rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso sono stati conteggiati 11'120 posti vacanti in meno (-23,5%).
Infine, nel mese di giugno le persone interessate dal lavoro ridotto erano 3'871, 2'480 in meno (-39,0%) rispetto a maggio. Il numero di aziende coinvolte è diminuito di 69 unità (-22,7%), per un totale di 235.
«Nel complesso, la tendenza all'aumento della disoccupazione è proseguita anche in agosto», ha dichiarato il responsabile della direzione del lavoro presso la SECO, Boris Zürcher, in una conferenza telefonica. Uno dei motivi del lieve aumento è stato «l'indebolimento dello sviluppo economico, in particolare nel contesto internazionale».
L'esperto vede comunque il leggero aumento complessivo come una «graduale normalizzazione», che segue la disoccupazione molto bassa del boom post-pandemia. L'attuale cifra di poco più di 111'000 disoccupati supera di 21'000 unità quella dell'anno precedente. Tuttavia, non spicca negativamente in un confronto a lungo termine.
Al contrario, il tasso è ancora relativamente basso, afferma Zürcher. A suo dire il «tasso di disoccupazione neutro», in cui domanda e offerta sono in equilibrio, è pari al 2,8%: «qualsiasi cosa al di sotto di questo valore è positiva».