Crollo della passerella: era stato emanato un credito per sistemare il pilone precario. Perché si è atteso così tanto per intervenire?
AURIGENO - Quello della notte tra il 29 e il 30 giugno è stato sicuramente un evento meteorologico eccezionale. Ma forse ad Aurigeno il crollo della passerella poteva essere evitato. A suggerirlo sono diversi residenti che ricordano a tio.ch come il Municipio avesse deciso a ottobre 2023 di stanziare un credito di oltre 400mila franchi per sistemare un pilone reso precario dalle buzze precedenti. L'iter era già in atto dal 2020, quando ci fu un primo sopralluogo degli esperti. E allora la domanda sorge spontanea: perché si è atteso così tanto per intervenire?
Quando si è presa la decisione – Alcuni eventi alluvionali tra agosto e ottobre del 2020 avevano eroso la sponda destra della Maggia nella zona della passerella. È a quel punto che si è pensato di correre ai ripari e di ipotizzare un rinforzo per la struttura, il cui ultimo restyling risaliva a metà degli anni '80. Una struttura che, va ricordato, non solo permetteva alla gente di passare da una sponda all'altra del fiume. Ma che conteneva anche la condotta fognaria.
Timori ricorrenti – «Nel corso degli ultimi quattro anni – racconta una persona del posto – il materiale attorno al pilone è stato eroso. In molti qui se ne erano accorti. E già tempo addietro il Patriziato aveva avvisato il Municipio sul fatto che si dovessero prendere provvedimenti. Qui siamo abituati ad avere un paio di buzze all'anno. Buzza dopo buzza la situazione stava diventando sempre più instabile».
Preoccupazione per i pali dell'elettricità – E in molti nella regione si chiedevano cosa sarebbe accaduto nel caso di una piena più grande. La risposta pare essere arrivata a fine giugno col crollo totale della passerella e con diversi effetti collaterali. Su tutti l'interruzione della rete fognaria. Nel frattempo, con l'argine sempre più eroso, pare esserci grande preoccupazione anche per i pali dell'elettricità, gestiti dalla Società Elettrica Sopracenerina. Pali che oggettivamente ora si trovano sempre più vicini all'acqua. Dovesse esserci una nuova piena sarebbero raggiunti con facilità. C'è il rischio che vengano divelti?
La voce del Municipio – Interpellato da tio.ch sulla questione il Comune di Maggia prende posizione tramite il sindaco Andrea Sartori e i capi dicastero Danilo Tormen e Fabrizio Sacchi. «Nel corso degli ultimi anni il fiume Maggia ha modificato il suo corso in più tratte. Anche sul territorio di Aurigeno, spostandosi sempre di più verso la sponda destra. In particolare, gli eventi alluvionali del 2020 hanno eroso in maniera significativa la sponda destra del fiume in prossimità della passerella».
Un problema conosciuto – Il fronte dell’erosione si stava ampliando in direzione della spalla e della pila destra della passerella. E il Municipio ne era a conoscenza. «Tanto che avevamo incaricato uno specialista di allestire uno studio per controllare il flusso delle acque e assicurare la struttura della passerella con le relative infrastrutture».
La struttura rinnovata avrebbe retto? Il dubbio rimane – L’iter aveva effettivamente completato il suo corso a metà ottobre 2023. «Ottenuto il credito e scaduti i tempi di ricorso è stato possibile procedere con l’appalto delle opere. I lavori si sarebbero eseguiti a ottobre-novembre 2024. Nessuno poteva prevedere un evento come quello di fine giugno. Vista l'entità dell'erosione, abbiamo dei dubbi che l'intervento previsto fatto in anticipo avrebbe scongiurato il crollo della struttura».
Si progetta la ricostruzione – Il problema della passerella è anche legato alla condotta fognaria. Ora c'è una soluzione provvisoria e si lavora per averne una più stabile entro 6-7 settimane. Ma per il futuro? «La soluzione provvisoria è esclusivamente legata alla condotta del Consorzio Depurazione Acque del Verbano. Il Municipio ha già incaricato un ingegnere specialista per la progettazione della ricostruzione di una nuova passerella pedonale con la posa definitiva delle varie infrastrutture, compresa la condotta fognaria».
I pali spariranno. Ma nel frattempo? – Una nuova piena potrebbe nel frattempo raggiungere i pali dell'elettricità. Il Municipio ne è al corrente? «Siamo al corrente che c’è una linea della Società Elettrica Sopracenerina. Da informazioni in nostro possesso, questa linea è destinata a essere smantellata nei prossimi anni, in seguito all'interramento delle linee di trasporto».
Il letto del fiume può essere risistemato? – Sempre guardando al futuro ci si chiede se sia possibile immaginare di risistemare il letto del fiume. «A suo tempo era già stato fatto un sopralluogo con gli uffici cantonali preposti. La tematica verrà riproposta per capire il da farsi alla luce di quanto successo. Queste informazioni saranno poi la base anche per il futuro progetto della nuova passerella». In ogni caso l'ultima parola spetterà al Cantone.