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CANTONEEx petrolchimica di Preonzo e terreni Sac a Castione, i Verdi chiedono lumi

06.09.24 - 16:58
Un'articolata serie di domande per fare chiarezza su due temi dal forte impatto ambientale
Ti-Press
Fonte Verdi
Ex petrolchimica di Preonzo e terreni Sac a Castione, i Verdi chiedono lumi
Un'articolata serie di domande per fare chiarezza su due temi dal forte impatto ambientale

BELLINZONA - Ex petrolchimica di Preonzo e compensazione dei terreni SAC (Superfici per l’avvicendamento delle colture) che andranno persi a Castione per le Officine FFS. Due temi dal forte impatto ambientale sono l'oggetto di due distinte interrogazioni dei Verdi (primo firmatario Marco Noi).

Ex petrolchimica - Tutto prende avvio guardando indietro a quanto è stato fatto negli anni passati. E così, dopo che nel 2018 è stato realizzato l’ultimo aggiornamento del catasto «in merito al sito inquinato nr. 115a9 e nel 2021 è stata fatta la bonifica di superficie del sito, cosa ancora è stato fatto fino ad oggi per arrivare a concretizzare il risanamento?», chiede l'interrogazione che punta inoltre a sapere se sia già sia stata eseguita o meno l’indagine dettagliata con la quale si definiscono obiettivi e urgenza del risanamento.

In aggiunta nel testo redatto dai Verdi viene chiesto al Cds «se ha domandato al Comune di Bellinzona di presentare il progetto di risanamento del sito inquinato».

Gli ultimi passaggi insistono poi sulla necessità di conoscere la tempistica che il Cantone «quale Autorità competente in materia OSiti si è data e di riflesso ha dato al Comune di Bellinzona per la realizzazione del risanamento», sottolineando come sia necessario capire cosa il Cantone stia facendo per assicurarsi «che il perdurare di una situazione non ancora risanata, non pregiudichi l’integrità dell’ambiente e la salute delle persone».

Terreni SAC - In tale ambito invece sempre i Verdi esigono, attraverso numerose e dettagliate domande, avere indicazioni precise, mappale per mappale, dei terreni individuati dalle Ferrovie per la realizzazione delle Officine FFS di Castione. «Negli ultimi mesi si è parlato molto dei terreni che dovrebbero andare a compensare gli 8 ettari di terreno SAC (superfici per l’avvicendamento delle colture) andati persi per l’edificazione del nuovo stabilimento industriale FFS a Castione», scrivono i Verdi.

«Quello dei terreni agricoli e dei terreni SAC è diventato a causa della pressione insediativa (abitazioni, industrie, strade, ferrovie, impianti pubblici e via dicendo) sta diventando una questione spinosa. Quanto questo sia difficile e delicato ce lo mostra proprio la compensazione degli 8 ettari di Castione, che deve ancora essere realizzata a distanza di ben 7 anni dalla stipula della Dichiarazione d’intenti tra Cantone e Comune di Bellinzona con le FFS», scrivono i Verdi che dunque chiedono lumi sul progetto.

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