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Cinque cose da sapere su Pupo, prima di andare al concerto di Lugano L'artista sarà al Palazzo dei Congressi il 20 ottobre per un concerto completamente rivisitato e intitolato “Su di noi….La nostra Storia”.
LUGANO - No, non è per giocare al casinò. Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, a distanza di pochi mesi dalla sua ultima apparizione in Ticino, torna a Lugano per mettere in scena il suo live-show, completamente rivisitato e intitolato “Su di noi….La nostra Storia”.
E lo farà il 20 ottobre, quando sul palco del Palazzo dei Congressi (ore 20:30), oltre ai suoi leggendari successi, nelle oltre due ore e mezza di spettacolo, racconterà anche il proprio vissuto. E lo farà scavando tra ricordi e debolezze - la ludopatia è una di queste -, di uomo e di artista. Non mancheranno quindi sorprese, nuovi racconti, immagini e video inediti.
A Lugano Pupo condurrà un dialogo a cuore aperto - tra musica e racconti - con il pubblico ticinese. Perché non arrivarci quindi preparati, dopo aver rispolverato cinque cose che lo contraddistinguono. Eccole.
Il gioco d'azzardo - «Ho smesso di giocare da 20 anni» ci ha detto Enzo. Una rinascita dolorosa da un problema che gli è costato caro, come a Saint Vincent nel 1983, quando perse 130 milioni di lire in pochi secondi.
Il sesso - Pupo ha sofferto di dipendenza dal sesso. Lo ha ammesso lui stesso, spiegando per questo impulso incontrollabile ha chiesto aiuto a un andrologo. Anche in questo caso ne è uscito, ma con molta fatica.
L'amore a tre - Terzo, l'amore a tre: una moglie da 50 anni, Anna, e una compagna da 35, Patricia. «Le mie compagne - ci ha spiegato - hanno condiviso con me la strada, ma non so come ho fatto. Forse più che un amante mi considerano un figlio e ai figli si perdona tutto». Entrambe si vogliono bene ma - ha detto - è un ménage costoso.
L'amicizia - Come a ogni (ex) giocatore che si rispetti, l'imprevisto di una cifra da saldare può coglierti impreparato. Accadde così per una cifra da 200 milioni di lire, debito saldato da Gianni Morandi. «Gianni è un amico vero, mi ha dato tempo e gli ho restituito tutto».
Il gelato al cioccolato - Successo senza tempo che Pupo ha cantato a chiusura dell'esibizione a Lugano dello scorso aprile. Un pezzo scritto da Cristiano Malgioglio che - secondo l'autore - era conseguente a un budino venuto male: "dolce e un po’ salato". Pupo invece aveva spiegato che l'idea era nata dalla visione di un prestante ragazzo nordafricano in spiaggia. Ma anche su questo lo showman farà senz’altro chiarezza a Lugano.
