Un'interrogazione interpartitica per capire cosa accade nel quartiere Molino Nuovo.
LUGANO - L’Associazione traffico e ambiente (ATA) ha fatto recentemente opposizione contro la prevista costruzione di una cinquantina di posteggi a Molino Nuovo, a ridosso delle scuole della Gerra.
«Se realizzati, la creazione di un parchetto a meridione del comparto sportivo di Cornaredo Sud (COS) e di un collegamento verde lungo il muro del cimitero tra Via Trevano ed il Cassarate sarebbero impediti. Questa eventualità è evidentemente un’assurdità per una Città che deve affrontare la sfida del cambiamento climatico». Questa la primissima considerazione contenuta in un'interrogazione interpartitica firmata da Tamara Merlo (Più Donne) e Nina Pusterla (La Sinistra)
E gli interrogativi sollevati sono molteplici. «Perché il Municipio senza fare uno studio sui posteggi ha licenziato il messaggio per la richiesta di un credito di costruzione di CHF 12.300.000 per il nuovo comparto sportivo COS, ottenendo poi un’approvazione a tempo di record del Consiglio comunale in data 26 marzo 2024, giusto prima della fine della legislatura. Ricordiamo infatti che la costruzione del comparto sportivo doveva essere avviata secondo la pianificazione normale al termine del PSE: a che pro anticipare in maniera raffazzonata questa fase?», questo il primo dubbio che ha spinto a depositare l'interrogazione.
Anche perchè «solamente in un secondo tempo il Municipio ha fatto fare una perizia esterna sul fabbisogno di posteggi, perizia che suggerisce una riduzione del numero di posteggi da costruire: da una cinquantina a una trentina. La perizia, comunque, ha purtroppo ancora il difetto di ragionare su dati errati: vuole offrire dei posti auto a ridosso del COS agli spettatori (peraltro sovrastimati) e ai residenti nel quartiere, ignorando tuttavia l’esistenza di un’ampia offerta di posteggi privati nella zona, che sarebbe invece da considerare, applicando la regolamentazione cantonale sui posteggi», dettagliano i proponenti.
Da qui le domande a partire dalla richiesta di sapere come giustifica il fatto di ignorare la legislazione cantonale sui posteggi in un’area già altamente trafficata e allo stesso tempo ben servita dai trasporti pubblici. Fatto che - oggetto della seconda domanda -
porterebbe a rinunciare alla creazione di uno spazio verde per la cittadinanza vicino alla Scuola della Gerra, spazio che collegherebbe la Via Trevano al Cassarate.
Inoltre «intende accogliere l’opposizione dell’ATA ai posteggi per auto e accogliere la proposta sempre di ATA di aumentare i posteggi per biciclette», la chiusura.