Si è svolta domenica a Locarno una giornata all'insegna della Democrazia.
LOCARNO - Domenica scorsa, 15 settembre – nell’ambito della giornata internazionale della democrazia – la Città di Locarno ha invitato la popolazione a Palazzo Marcacci per una mattinata di porte aperte e di riflessione sulla democrazia e su temi fondamentali quali il rispetto dei diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la libertà e l’uguaglianza. Una ricorrenza che il Municipio, su stimolo del Consiglio Comunale, ha dunque voluto celebrare cercando di coinvolgere pubblici di tutte le età e fornendo stimoli di approfondimento.Nei saluti istituzionali iniziali, il Sindaco Nicola Pini ha ribadito come la democrazia vada costantemente alimentata e quanto sia importante curare il rapporto di fiducia tra governati e governanti, così come l’importanza di una cittadinanza realmente attiva: perché la carica politica più importante, ha concluso, non è quella di Sindaco, o Presidente del Consiglio Comunale, ma quella di cittadino. Da parte sua la Presidente del Consiglio Comunale Valérie Camponovo ha insistito sull’importanza del coinvolgimento di tutta la popolazione, anche dei più giovani, e delle donne, in politica, perché solo così si potrà avere una democrazia inclusiva. «Trasparenza, maggiore coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini nelle decisioni politiche locali, sono tutti punti fondamentali per una democrazia forte e inclusiva», ha dunque sottolineato.Il giornalista e divulgatore Jonas Marti – volto noto della RSI con la sua serie “La Storia infinita” – ha presentato una lezione-spettacolo volta a far riflettere i numerosi partecipanti sulla democrazia alle nostre latitudini: "Sono pazzi questi ticinesi. Breve storia di come è nata la nostra democrazia” era il titolo della sua relazione, che con l’ausilio di immagini di archivio ha ripercorso gli anni più turbolenti del nostro sistema di governo, in particolare nell’Ottocento, portando così l’attenzione dei presenti sulla sua fragilità e sensibilità. Nessuna democrazia è scontata, neanche la nostra, come lo prova la strada che ha portato alla sua istituzione.Molto apprezzato anche il dialogo diretto con i membri dell’Esecutivo cittadino, che dopo una breve presentazione si sono messi a disposizione dei presenti per domande e proposte. Una democrazia che più diretta non si può, ha specificato il Sindaco, ribadendo l’importanza di un dialogo costante tra Cittadini e Istituzioni.Se la democrazia va alimentata costantemente, come hanno rilevato più interventi nel corso della mattinata, un contributo lo danno naturalmente film e libri: proprio per questo il Municipio ha voluto chiedere dei consigli a esperti di libri e cinema, consigli che sono stati presentati nel corso della mattinata.Giona Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival, ha segnalato “Roma città aperta” e “Paisà”, a suo dire due film chiave che instancabilmente e inesorabilmente continuano a ricordarci ciò per cui vale la pena battersi ancora oggi.