Anche quest’anno il Consiglio di Stato ha concesso un congedo speciale per tutti i collaboratori che hanno voluto fare una donazione.
BELLINZONA - Le donazioni di sangue a Palazzo delle Orsoline, così come nelle sedi ospedaliere del Servizio Trasfusionale CRS della Svizzera italiana, sono ormai diventate una tradizione. Anche quest’anno, infatti, il Consiglio di Stato ha concesso un congedo speciale per tutti i collaboratori dell’Amministrazione cantonale e ha aperto le sue porte per una giornata speciale permettendo a numerosi dipendenti pubblici, Consiglieri di Stato e deputati in Gran Consiglio di fare una donazione.
Negli ultimi anni - rileva la Fondazione Servizio Trasfusionale CRS - si è osservata una generale diminuzione della richiesta di sangue, in particolare di concentrati di globuli rossi. «Ciò - specifica il Direttore operativo Mauro Borri - è dovuto a nuovi approcci terapeutici implementati nell’ottica di una diminuzione dei rischi: si trasfonde meno, per evitare usi inappropriati di emocomponenti».
Malgrado questa tendenza, il CRS è tenuto a garantire sufficienti riserve a favore dei pazienti che necessitano di una terapia trasfusionale in tutti gli ospedali e cliniche del Cantone Ticino, per tutto l’arco dell’anno. «Per fare ciò è essenziale poter continuare a garantire anche il ricambio generazionale tra i donatori», aggiunge Borri.
«In questo contesto - prosegue -, le collaborazioni come quella instaurata con l’Amministrazione cantonale rimangono molto importanti e ci permettono di avvicinare nuove persone, interessate a mettersi a disposizione per una buona causa. Anche quest’anno abbiamo potuto accogliere numerosi nuovi donatori alla prima esperienza, alcuni dei quali hanno potuto donare immediatamente, mentre altri hanno fissato un appuntamento nelle nostre sedi di Lugano, Bellinzona o Locarno nel corso dei prossimi mesi».
È sempre possibile fissare un appuntamento, prenotando una poltrona in sala donazione tramite il portale www.donatori.ch.