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«Con 30 chili in più: ma non si sa da dove arrivano»

CANTONE«Con 30 chili in più: ma non si sa da dove arrivano»

22.11.24 - 06:30
Dilagano sovrappeso e obesità. «A livello di prevenzione non si fa abbastanza», sostiene lo specialista Michele Marengo.
Davide Giordano / Imago-Pond5
«Con 30 chili in più: ma non si sa da dove arrivano»
Dilagano sovrappeso e obesità. «A livello di prevenzione non si fa abbastanza», sostiene lo specialista Michele Marengo.

LOCARNO - È una piaga sempre più diffusa. E che spesso genera sofferenza. In Svizzera il 31% della popolazione adulta è in sovrappeso od obesa e il 12% è affetta da obesità. «Dietro alle cifre si nascondono disagi e cattive abitudini», sostiene Michele Marengo responsabile del Centro di chirurgia bariatrica dell'Ente Ospedaliero Cantonale (EOC).

Si parla di allarme obesità da anni. Perché non si riesce a invertire la rotta?
«Perché si sottovaluta quale è il giusto equilibrio di una vita sana. Ad esempio si ricorre a regimi dietetici che, se non contestualizzati, possono creare false speranze».

Ecco. Parliamo delle diete. 
«La dieta non rappresenta un meccanismo che si può mantenere a vita. Anzi. La dieta come restrizione sfocerà sempre in un ritorno alle vecchie abitudini. È sulla normalità che occorre lavorare: più pasti al giorno e una distribuzione delle calorie equilibrata». 

Tanti alla sera si ingozzano. È una delle principali cause di obesità. 
«Perché spesso vengono a mancare pasti regolari nella giornata. Si arriva così a eccessi di appetito serali, e si mangia in maniera più veloce e sregolata. Assimiliamo così tantissime calorie che vanno ad alimentare il nostro sovrappeso». 

Si mangia anche per frustrazione. 
«L'abuso di cibo sovente è consolatorio. Può nascondere problematiche radicate che vanno indagate da un punto di vista psicologico o psichiatrico. A volte bisogna sbloccare determinati traumi mentali e a quel punto il peso cala in parallelo, senza la necessità di altri interventi».

Tanti giovanissimi si trovano confrontati col problema del sovrappeso o dell'obesità.
«Le abitudini del nucleo familiare sono decisive. È in famiglia che va appreso lo stile di vita. Poi ci si muove troppo poco. I ragazzi vanno stimolati al movimento. La sedentarietà da tablet o telefonini è un grosso problema. E viene sottovalutato dai genitori in primis». 

Davide Giordano tio/20minMichele Marengo

Come va vissuto il rapporto con l'attività sportiva?
«Spesso per attività sportiva si intende "fare palestra" e ci si scoraggia. Non è per forza quella la soluzione. Un movimento costante, regolare, abitudinario produce endorfine, fa stare bene. Parlo anche di semplici camminate fatte con continuità temporale». 

È una società sempre più stressante. Quanto influenza le abitudini alimentari?
«Tanto. Il cibo rapido è uno degli elementi che crea uno squilibrio. Ed è un'abitudine che se associata allo scarso movimento può dare inizio a un problema di obesità». 

Socialmente si fa abbastanza a livello di prevenzione?
«Globalmente no. È tutto iper frenetico. Questa velocità ci fa perdere di vista anche i nostri obiettivi. A volte ci si trova con 30 chili in più e non si sa nemmeno come ci si è arrivati». 

Arriva l'inverno. Una stagione in cui si ingrassa di più. 
«Apprendere a mangiare in modo corretto è un passo cruciale. Poi il ritmo diventa facile da mantenere su tutto l'arco dell'anno. E questo non esclude un'abbuffata ogni tanto. L'attività fisica? Può essere fatta anche al freddo. Anche in questo caso è una questione di abitudine. Se ti abitui a fare movimento, sarà il tuo corpo a chiederti la continuità». 

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COMMENTI
 

Yankee 1 ora fa su tio
Uno dei grandi problemi ? pasti surgelati, poco tempo per cucinare, pochi soldi per prodotti di qualità. Personalmente, pur avendo una quindicina di kg in più, mi alzo mezz'ora prima la mattina e faccio una camminata.

littli 5 ore fa su tio
Sinceramente non mi interessa se ho qualche chilo in più me ne frego, metto le maglie di una taglia in più per non averle aderenti e basta. Non faccio diete e me ne frego di quello che dice la gente di me. Mangio solo le cose che mi piacciono e mangio quando ho fame.

Koblet69 5 ore fa su tio
magari cominciare a tagliare gli spritz e aperocene? già questo avrà un buon effetto iniziale

Max_malcantone 5 ore fa su tio
A parte il fatto che già il termine dieta viene usato impropriamente: io seguo una “dieta” da oltre 25 anni e sono in perfetta forma. Quindi non è vero che non si può sostenere nel lungo periodo , perché quello che voi indicate come dieta altro non è che uno stile di vita . Poi non diamo la colpa sempre allo stress o all’attivo dell’inverno …. Tutte scuse . Se una persona ha uno stile di vita sano può superare stress, inverno , estate , autunno e primavera senza avere conseguenze a livello fisico…. ma è più facile andare a fare aperitivi dopo il lavoro , scollarsi litri di birra e super alcolici, e mangiare dai takeaway o ristoranti , sabato poi la colpa a qualcosa o qualcuno per pulirsi la coscienza
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