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CANTONEDecise due regolazioni dei branchi di lupo in Ticino

20.09.24 - 12:05
L'UFAM ha accolto la richieste per i branchi di Onsernone e Val Colla.
Getty (ARCHIVIO)
Fonte CDS
Decise due regolazioni dei branchi di lupo in Ticino
L'UFAM ha accolto la richieste per i branchi di Onsernone e Val Colla.

BELLINZONA - L’Analisi della situazione lupo 2024 del cantone, elaborata dall’Ufficio della caccia e della pesca (UCP), documentava la presenza di 3 branchi di lupo sul territorio cantonale: Onsernone, Val Colla e Carvina, così come la presenza di 3 coppie stabili (Valle Morobbia, sponda orografica destra Leventina e Brissago).

Le richieste - «Alla luce di questi elementi - scrive il Consiglio di Stato - e considerando le predazioni di animali da reddito attribuite al lupo durante gli ultimi 12 mesi», L'esecutivo cantonale, il 28 agosto, ha presentato all’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) una richiesta di regolazione per 2 dei suddetti branchi, supportata dalla documentazione certa della presenza di giovani lupi nati nel 2024 nei branchi Onsernone (evidenza acquisita il 26 agosto 2024) e Val Colla (evidenza acquisita l’1 settembre 2024). Per ciascuno di questi 2 branchi è stata chiesta una regolazione con l’abbattimento fino a due terzi dei lupi nati nel 2024, nello specifico la rimozione fino a 2 esemplari per branco. Per il branco Carvina, non essendo ancora documentata una presenza di giovani lupi, è stata invece richiesta in via generale la possibilità di regolamentare il branco mediante l’abbattimento dei due terzi dei lupi nati nel 2024, qualora e non appena venga accertata in modo documentabile la presenza di due o più giovani lupi nati durante l’anno in corso.

L'autorizzazione - Con lettera del 18 settembre 2024, l’UFAM ha accolto le richieste di regolazione dei branchi di Onsernone e Val Colla, mentre per il branco Carvina la richiesta è stata accolta a condizione che il Cantone fornisca all’UFAM per approvazione la prova della riproduzione prima di emettere una decisione. Di conseguenza, il Consiglio di Stato, tenuto conto del parere vincolante dell’UFAM e delle evidenze al momento acquisite, ha emanato i seguenti ordini di regolazione:

Branco Onsernone: abbattimento fino a 2/3 dei lupi nati nel 2024. Sulla base delle informazioni a oggi disponibili ciò corrisponde all’abbattimento di 2 giovani dell’anno.

Branco Val Colla: abbattimento fino a 2/3 dei lupi nati nel 2024. Sulla base delle informazioni a oggi disponibili ciò corrisponde all’abbattimento di 2 giovani dell’anno.

La durata - Le singole decisioni sono state pubblicate sul Foglio Ufficiale odierno e hanno validità a partire da oggi e fino al raggiungimento delle quote di abbattimento assegnate per i singoli branchi o al più tardi al 31 gennaio 2025. «I guardacaccia si adopereranno per eseguire questi ordini e i cacciatori adeguatamente formati e autorizzati potranno collaborare a queste azioni di regolazione limitatamente agl’ultimi giorni aperti alla caccia alta 2024. Per quanto concerne i successivi periodi di caccia, tardo autunnale al cervo/capriolo e invernale al cinghiale, tenuto conto dell’elevato margine di errore dovuto al fatto che in quel periodo gli esemplari di lupo nati nel 2024 hanno ormai una taglia praticamente simile a quella degli adulti, il coinvolgimento dei cacciatori è stato escluso».

La situazione dei branchi - L’UFAM ha imposto, in applicazione dell’Ordinanza federale sulla caccia, che le regolazioni avvengano in un contesto sociale (ovvero alla presenza di lupi adulti e cuccioli) e, per quanto possibile, in prossimità di bestiame o abitazioni, affinché la regolazione possa rendere il branco più timoroso e prevenire ulteriori danni. Per quanto concerne la situazione dei branchi, «si comunica infine che in data 15 settembre 2024 è stata confermata, tramite un video ripreso con una fototrappola, la riproduzione di una delle tre coppie sopra menzionate, con la presenza certa di un cucciolo dell’anno. La coppia, ora rinominata branco Lepontino, occupa il versante orografico destro della valle Leventina, indicativamente tra Nante e Chironico, e recentemente ha ampliato il proprio raggio d’azione anche in val Lavizzara. In base all’evolversi della situazione verrà valutata la possibilità di un ordine di regolazione proattiva per suddetto branco».

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