Gli abitanti si ribellano allo studio pubblicato dalla Handelszeitung. Tanta gioia. Ma emerge un dato triste. L'ex sindaco: «Siamo poveri».
RIVIERA - Nella "top 4" dei peggiori della Svizzera. Addirittura il peggiore del Ticino. Riviera, secondo uno studio pubblicato dal periodico economico Handelszeitung e realizzato in collaborazione con la società di consulenza zurighese IAZI, non è un buon posto per abitare. Anzi. Considerando 51 fattori, pare essere davvero una valle di lacrime e si trova sul fondo di una graduatoria che considera 954 Comuni elvetici.
Smentita secca – Ma è davvero così? Il video realizzato da tio.ch dimostra il contrario. La gente che vive nel Comune, composto dai quartieri di Osogna, Cresciano, Lodrino e Iragna, appare entusiasta. Anche chi arriva da fuori incensa Riviera. Michèle viene da Pontresina (Grigioni) afferma: «È il posto più bello che c'è. Con una pozza fantastica».
«Abitare qui è bellissimo» – La signora Rosa racconta: «È un paesino in cui conosci tutti. Hai contatto con tutti». Davide dice: «Osogna è come una piccola cittadina. C'è il fiume. C'è il negozietto. C'è la piazza. C'è la bella gente. Abitare qui è bellissimo».
Quali fattori sono stati considerati – Lo studio in questione ha preso in considerazione i Comuni svizzeri con più di 2'000 abitanti. Sotto la lente le infrastrutture, la possibilità di fare acquisti, i prezzi delle case, la sicurezza, il livello delle tasse, la posizione, le scuole e tante altre variabili.
«A livello di immagine non è il massimo» – Alcune autorità di Val-de-Travers, Comune neocastellano che in questa speciale graduatoria figura all'ultimissimo posto, come fanalino di coda, hanno espresso scetticismo sullo studio. Alberto Pellanda, ex sindaco e protagonista di una carriera municipale lunga quattro decenni ammette: «Fa un po' male anche essere quartultimi. A livello di immagine non è il massimo. La stessa cosa vale per Biasca che si è piazzato sesto tra i presunti flop della Svizzera».
La nota dolente – Pellanda tuttavia annota un aspetto a suo dire importante, legato alla cosiddetta perequazione finanziaria: «Né Riviera né Biasca possono beneficiare di sussidi che potrebbero ricevere se facessero parte dell'agglomerato urbano. Questo ci rende in sostanza più poveri. Siamo poveri, ma belli comunque».
Il cane e la fontana – Alla fontana accanto al Municipio c'è un uomo che sembra vagamente il Signor Pietro della mitica "Bottega" televisiva degli anni '80. «Riviera – esclama – è un posto bellissimo anche per il cane».
Un posto per famiglie – All'uscita della scuola incontriamo Faic. È sereno. «Ho due bambini. Abitare in questa zona è bello per una famiglia». Sulla stessa lunghezza d'onda anche Ornella, giovane mamma. «Abito qui da cinque anni. Riviera è meglio rispetto a qualsiasi altra località». «Io sto da Dio a Riviera», tuona orgoglioso un uomo seduto al bar. Amanda aggiunge: «Qui ci si aiuta tutti. È ancora un po' come una volta. Chi ha fatto questo studio non capisce niente».