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CANTONEPreventivo 2025, un buco da 64 milioni

25.09.24 - 13:01
Il Consiglio di Stato: «Il contesto è fragile e richiede interventi a corto e medio termine».
Ti-press
Preventivo 2025, un buco da 64 milioni
Il Consiglio di Stato: «Il contesto è fragile e richiede interventi a corto e medio termine».

BELLINZONA - «La situazione finanziaria permane difficile e fragile e necessita di una forte e concreta volontà di azione che coinvolge sia il Governo che il Parlamento». A dirlo è il Consiglio di Stato, in occasione della presentazione del preventivo 2025.

Cifre rosse - Il disavanzo d’esercizio è di 64 milioni (senza considerare «la distribuzione di utili della BNS» e «nel rispetto del vincolo del freno ai disavanzi pubblici»). Fra i fattori che hanno un effetto negativo sulle finanze pubbliche, l’esecutivo cantonale indica la pandemia, «che ha inciso strutturalmente sui conti pubblici e anche su quelli del nostro Cantone», e le tensioni geopolitiche e istituzionali, «che non accennano a normalizzarsi».

Inoltre «l’instabilità economica» ha comportato anche «importanti effetti sulla politica monetaria e sui risultati della Banca nazionale Svizzera (BNS). Questo ha comportato un azzeramento degli utili distribuiti a Confederazione e Cantoni».

Misure di rientro - Per correggere progressivamente questa situazione e ritrovare il pareggio dei conti, il Governo «aveva già preso delle misure nel corso dell’anno 2023, a cui sono seguiti degli interventi con il preventivo 2024 e ora con il preventivo 2025».

Nello specifico, le misure di rientro finanziario ammontano a circa 72 milioni di franchi, «in parte di competenza del Governo, in parte del Parlamento, che si aggiungono alle misure già decise con il preventivo 2024 e che prevedevano un impatto anche negli anni seguenti per un importo di circa 60 milioni di franchi». In totale, le misure che impattano sul 2025 arrivano a 132 milioni.

«Ci sarà dibattito» - Il contesto permane «purtroppo fragile e richiede interventi a corto e medio termine, che considerino anche la necessità di ammortizzare il capitale proprio negativo. Questo esercizio, per poter avere successo, richiede una collaborazione ai vari livelli istituzionali».

Le misure proposte «creeranno dibattito e contrapposizioni, dettate dalle differenti sensibilità presenti in Parlamento e nel Paese, ma fondamentale sarà la volontà di tutti di superare queste divergenze in uno spirito di collaborazione, coscienti che finanze pubbliche sane sono nell’interesse di tutti».

Situazione in divenire - Il contesto finanziario potrebbe peraltro diventare ancora più difficile considerando per esempio che «la Confederazione sta preparando un pacchetto di risparmio che potrebbe avere importanti conseguenze per i Cantoni, senza dimenticare gli importanti impatti finanziari che potrebbe avere la votazione del mese di novembre 2024 concernente il finanziamento uniforme delle prestazioni nell’ambito della LAMal. Altri importanti temi sono aperti a livello federale che potrebbero rendere ancora più difficile il contesto finanziario dei Cantoni».

I dati - Il preventivo presenta un disavanzo di 64 milioni di franchi, un autofinanziamento di 168.9 milioni di franchi e un grado di autofinanziamento del 58.2%. Considerato un onere netto per investimenti di 290.1 milioni di franchi, mantenuto quindi a livelli elevati, il disavanzo totale ammonta nel 2025 a 121.2 milioni di franchi e il debito pubblico a fine 2025 dovrebbe superare l’importo di 2.8 miliardi di franchi. Il capitale proprio resta negativo e potrebbe attestarsi, tenuto conto dei dati di preconsuntivo 2024 e di preventivo 2025, a -345.9 milioni di franchi.

La spesa - La spesa corrente (spese totali, dedotti i contributi da riversare e gli addebiti interni) cresce di 145.2 milioni di franchi rispetto al preventivo 2024 (+3.7%); escludendo i contributi per i profughi ucraini, che sono coperti dalla Confederazione, la spesa corrente aumenta di 106.6 milioni di franchi (+2.7%). Gli aumenti di spesa maggiori si riscontrano per le spese di trasferimento (+80.1 milioni di franchi) e per le spese sul personale (+46.6 milioni) sulle quali incidono in particolare due fattori: l’esito della votazione popolare relativa alle misure di compensazione legate alla riduzione del tasso di conversione del sistema previdenziale per 15.3 milioni di franchi e l’effetto dovuto allo scioglimento di un accantonamento di 6 milioni di franchi sulle spese per il personale, registrato nel 2024 e che non si riprodurrà nel 2025. Rileviamo inoltre che il Consiglio di Stato ha riservato un budget di 5.9 milioni di franchi per l’adeguamento dei salari dei dipendenti cantonali che permette di riconoscere un rincaro dello 0.5%

i ricavi - I ricavi correnti (ricavi totali, dedotti i contributi da terzi da riversare e gli accrediti interni) aumentano di 212 milioni di franchi rispetto al preventivo 2024 (+5.6%); escludendo i ricavi per la gestione dei profughi ucraini, l’aumento dei ricavi è di 162.7 milioni di franchi, pari al 4.3%. L’incremento riguarda in particolare la crescita dei ricavi da trasferimento (+106 milioni) e dei ricavi fiscali (+55.6 milioni).

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