Filippo Lombardi: «Alla Gottardo Arena potrebbero tenersi i giochi femminili di hockey su ghiaccio, così come altre attività»
BELLINZONA - È di questa mattina la notizia che la Svizzera ospiterà i Giochi olimpici invernali nel 2038. «È una grande opportunità per il Paese», ha detto in conferenza stampa la capa del DDPS Viola Amherd. Un'occasione che permetterebbe anche al Ticino di essere protagonista nel suo piccolo.
Essendo il traguardo relativamente lontano, commenta Filippo Lombardi ai microfoni di Radio Ticino, «consente di organizzare dei giochi olimpici diversi dal solito. Il concetto messo sul tavolo è di non concentrarli in una città, in un unico luogo o cantone, bensì in diverse località della Svizzera. Un'idea vincente anche per poter vincere su eventuali resistenze della popolazione».
Secondo il patron dello sport ticinese, la Svizzera ha tutte le carte in tavola per poter fare bene. «Abbiamo delle strutture moderne in tutto il Paese e, per questo, non dovremo costruirne di nuove - continua -. Abbiamo convinto il Comitato internazionale olimpico che siamo credibili».E guardando al nostro cantone, dice: «Se arriverà qualcosa in Ticino, beh, dipenderà da noi. Alla Gottardo Arena potrebbero tenersi i giochi femminili di hockey su ghiaccio, così come altre attività». E sulla possibilità di ospitare lo short track, commenta: «La Gottardo Arena c'è: se ci sono modifiche da fare per qualche disciplina in particolare, ben venga. Noi vogliamo che sia un punto focale per la regione».
C'è poi la pista di Airolo-Pesciüm, possibile candidata per gare di freestyle skiing. «Se sarà presa in considerazione, sarà bene avere due o tre discipline nella regione ticinese. Un'altra ipotesi è una delle squadre nazionali scelga di svolgere nelle nostre infrastrutture la preparazione atletica», ha concluso Lombardi.