Diverse centinaia di persone si sono recate oggi ad Airolo per le porte aperte a pochi mesi dall'inizio dello scavo vero e proprio.
AIROLO - Diverse centinaia di persone si sono recate oggi alle porte aperte del cantiere del secondo tubo della galleria stradale del San Gottardo. Pochi mesi prima dell’inizio dello scavo principale, i curiosi hanno avuto l’opportunità unica di osservare il montaggio dell'enorme fresa e di visitare le imponenti installazioni logistiche. Il personale specializzato ha pure fornito informazioni e ha presentato alcuni macchinari utilizzati nel cantiere.
Ultimi lavori preliminari - I numerosi visitatori, quindi hanno potuto osservare gli ultimi lavori preliminari in attesa dello scavo vero e proprio. Da febbraio 2025, infatti, le gigantesche frese meccaniche a sezione piena (TBM) lunghe 150 metri e con un diametro di oltre 12,3 metri attraverseranno finalmente le imponenti masse rocciose per lo scavo del secondo tubo della galleria stradale del San Gottardo.
I lavori prevedono una prima fase di avanzamento con mezzi meccanizzati nella roccia friabile e, più avanti, una seconda fase di avanzamento con brillamenti nella roccia più dura. Una volta ultimato il tubo iniziale, una rampa laterale consentirà di posizionare la fresa meccanica nella galleria.
Il progetto - Il secondo tubo sarà lungo 16,9 chilometri e verrà posizionato a est del cunicolo di servizio esistente e segue in parallelo l’intera lunghezza di quest’ultimo e del primo tubo. Il cosiddetto sistema complessivo della galleria stradale del San Gottardo sarà quindi costituito da due tubi paralleli a una corsia di marcia e un cunicolo di servizio al centro. In ognuno dei due tubi saranno presenti una corsia di marcia e una corsia di emergenza.
«Questo consentirà - precisa l'USTRA - non solo un aumento della sicurezza, ma anche la possibilità di passare all’altro tubo in caso di incidente o dei lavori di revisione delle singole canne, migliorando così ulteriormente anche la disponibilità sulla rete stradale svizzera e transeuropea. Inoltre, in fase di risanamento del primo tubo, sarà possibile mantenere la circolazione dell’importante collegamento nord-sud, senza congestionare o dover aprire in inverno la strada del Passo del San Gottardo».
I costi - Per la costruzione del secondo tubo del San Gottardo si prevede attualmente una spesa di 2,14 miliardi di franchi.
Come siamo arrivati al secondo tubo - Dal 1980 la galleria stradale del San Gottardo collega Göschenen e Airolo. Per garantire la funzionalità e la sicurezza di questo importante asse di traffico attraverso le Alpi, è necessaria una manutenzione integrale del primo tubo, che richiede una chiusura completa. Nel 2012, il Consiglio federale ha deciso di costruire un secondo tubo (senza aumentare la capacità) per rinnovare successivamente quello esistente. Il 28 febbraio 2016, il popolo svizzero ha approvato questo progetto con il 57% dei voti favorevoli. La costruzione del secondo tubo è dunque un mandato che l’elettorato ha conferito all’Ufficio federale delle strade USTRA.