Entro il mese di ottobre sarà pubblicato il primo bando per la realizzazione della galleria di Breganzona
LUGANO - A che punto siamo? Il progetto Tram-treno del Luganese (RTTL), presentato nel marzo del 2023, dopo esser passato attraverso svariate opposizioni - ben 115 al momento della pubblicazione del progetto definitivo alle 5 dello scorso novembre - oggi ha annunciato i primi tempi realizzativi.
Novità - Obiettivo è partire con i lavori «nel primo semestre del 2027 - ha detto l’Ing. Alberto Del Col direttore RTTL SA - e si conta di metterla in esercizio nel corso del 2035». Intanto entro ottobre 2024 verrà pubblicato il primo bando per la Galleria di Breganzona, una delle opere previste. Va detto come in fase di presentazione iniziale del progetto si parlasse del 2025 quale data di avvio dei lavori.
La rete - Obiettivo della nuova infrastruttura è quello di connettere Basso Vedeggio, Malcantone e centro di Lugano, ridefinendo l'intero agglomerato urbano. Un’opera che dovrebbe così essere in grado di abbattere i disagi legati alla mobilità. La nuova RTTL si aggiunge alla già presente Bioggio - Ponte Tresa con due nuovi collegamenti verso Manno-Suglio (con una tratta tram a lato della strada cantonale) e verso il centro di Lugano, attraverso la realizzazione di un viadotto di 700 metri e della Galleria Bregsanzona lunga 2,2 chilometri. La tappa successiva, per la quale di recente è stato messo in consultazione lo studio di fattibilità, prevede il prolungamento della linea dal centro di Lugano fino al Campo Marzio per poi proseguire attraverso i quartieri di Viganello e Pregassona in direzione della zona del Polo Sportivo e ritornare verso il centro lungo via Trevano.
Tempi di percorrenza- Obiettivo dell'infrastruttura è «ridurre i tempi di circa il 30-70% - spiega Del Col - E per la precisione abbassare di 15 minuti la percorrenza da Bioggio a Lugano (da 22 minuti a 7), e di 21 da Manno a Lugano centro (da 34 a 13). Oltre a garantire più corse, ovvero ogni 5 minuti tra Bioggio e Lugano e ogni 10 tra Manno e Lugano.
Ricorsi - Sul progetto sono pendenti 5 ricorsi ma «si conta di evaderli, non essendo elementi importanti, entro la primavera del 2025», spiega Alex Farinelli vice presidente cda RTTL che aggiunge «la nostra società è nata solo un anno fa e la nostra è una sfida impegnativa. Sarà un intervento al pari della Vedeggio-Cassarate per la mobilità privata. Cambierà l'assetto della regione».
Commento - «La complessità delle procedure è superiore a quelle necessarie per la realizzazione - ha detto Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio - Basti pensare al semi-svincolo di Bellinzona, costruito in poco tempo ma che ha necessitato di 30 anni di discussioni».
Costo - Si tratta di un progetto da 490 milioni. Nel dettaglio sono 282 per la tratta Lugano centro- Bioggio, 111 per la Bioggio-Manno, 21,9 per la Bioggio-Ponte Tresa. Oltre a ciò sono previste poi spese per i costi di realizzazione della nuova officina FLP, il sottopasso pedonale di Besso e il P&R a Suglio. La Confederazione finanzia una parte importante del progetto (circa il 57% dei costi complessivi).