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LUGANO«Il Cantone ha troppi dipendenti, è uno sperpero di risorse»

02.10.24 - 15:29
Presentata oggi l’iniziativa popolare “Stop all’aumento dei dipendenti cantonali”. I promotori: «Così li riduciamo del 10% in 5 anni».
Ti-Press
«Il Cantone ha troppi dipendenti, è uno sperpero di risorse»
Presentata oggi l’iniziativa popolare “Stop all’aumento dei dipendenti cantonali”. I promotori: «Così li riduciamo del 10% in 5 anni».

LUGANO - «Limitare lo sperpero di risorse pubbliche frenando la crescita del personale dell’amministrazione cantonale, che conta più dipendenti rispetto alla media degli altri Cantoni».

L'iniziativa - È questo l’obiettivo dell’iniziativa popolare cantonale “Stop all’aumento dei dipendenti cantonali”, promossa da un comitato interpartitico, composto da rappresentanti di UDC, Lega, PLRT, Il Centro, Camera di Commercio e AITI, e presentata oggi al palazzo dei congressi di Lugano.

Nel concreto, il numero dei dipendenti cantonali (esclusi i docenti e il personale di cura dell’Organizzazione sociopsichiatrica cantonale) non dovrà superare l’1,3% della popolazione residente in Ticino.

10% in cinque anni - Con questo parametro «si prevede una riduzione del 10% del personale attuale: circa 580 unità». Il risultato «dovrà essere raggiunto entro cinque anni dall’adozione dell’iniziativa e successivamente mantenuto». Le misure saranno poi decise dal Consiglio di Stato.

«Proposta moderata» - «Si tratta di un’iniziativa moderata - commenta Piero Marchesi (UDC, rappresentante dei promotori) - Negli ultimi 10 anni, le spese correnti del Cantone sono più alte dei ricavi correnti». Inoltre, «più della metà degli introiti del gettito fiscale è usato per pagare i salari dei dipendenti comunali».

I numeri - Stando ai dati del 2023, il personale dell’amministrazione (compresi OSC e docenti) è di oltre 9'100 unità. Nei prossimi cinque anni potrebbe crescere di altri 550 dipendenti circa. «Troppa amministrazione - aggiunge il consigliere nazionale democentrista - comporta burocrazia, spreco di risorse, costi per i contribuenti, malagestione e disservizi».

Lo studio - Durante la conferenza stampa è stato citato uno studio Idheap in cui viene rimarcato che «il costo dell’amministrazione ticinese è del 33% superiore rispetto alla media degli altri cantoni».

Frapolli: «Tasso di assenteismo di quasi tre settimane» - Da qui, la volontà di mettere un tetto massimo. «Le finanze cantonali sono in gravi difficoltà - aggiunge Gianmaria Frapolli (Lega dei Ticinesi, presidente del comitato d'iniziativa) - Non vogliamo entrare a gamba tesa e licenziare. Si possono però razionalizzare alcuni compiti». Frapolli precisa che il tasso di assenteismo nell’amministrazione cantonale è di 14,9 giorni per collaboratore: «Non dico sia giusto o sbagliato - precisa il granconsigliere - però di sicuro è un discorso da approfondire».

Maderni: «Tocchiamo un tasto dolente» - Cristina Maderni, granconsigliera PLR e vice presidente della Camera di Commercio, si dice «preoccupata per la spirale negativa che sta raggiungendo il deficit del Cantone. I dati sono da profondo rosso. Dobbiamo quindi toccare il tasto dolente del personale».

Padlina: «Un tetto è tutto» - Per il granconsigliere de Il Centro Gianluca Padlina,«l’iniziativa popolare è uno strumento che riesce a incidere sulla realtà del nostro paese. Riprendendo un vecchio slogan: un tetto è tutto: andare a dare un limite è importante».

Gli scopi - L’obiettivo, quindi, è fissare «un tetto massimo del numero dei dipendenti dell’amministrazione cantonale variabile nel tempo in base alla popolazione residente». Inoltre, serve impedire che «per aggirare questo tetto massimo, si riversino compiti ai Comuni o ad altri enti». Infine, si vuole ridurre «di conseguenza il numero di personale impiegato basandosi sul costo medio del personale del Cantone nel caso di esternalizzazione dei servizi».

I promotori dell’iniziativa sono: Piero Marchesi, Tresa (Rappresentante dei promotori); Gianmaria Frapolli, Capriasca (Presidente del comitato d’iniziativa); Cristina Maderni Lotti, Melide (co-presidente); Gianluca Padlina, Mendrisio (co-presidente); Andrea Gehri, Lugano (co-presidente); Stefano Modenini, Lugano (co-presidente); Luca Albertoni, Lugano; Alessio Allio, Mendrisio; Diego Baratti, Ponte Capriasca; Alain Bühler, Lugano; Andrea Censi, Lugano; Marco Chiesa, Lugano; Paolo Morel, Lugano; Sergio Morisoli, Bellinzona; Asia Ponti, Gambarogno; Lorenzo Quadri, Lugano; Andrea Sanvido, Lugano.

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COMMENTI
 

Filippone22 8 sec fa su tio
Tagliare subito quelli che partoriscono certe idee in certi uffici atte a complicare la già stressante vita dei cittadini!

Robi64 12 min fa su tio
la mall organizzazione all interno del cantone é altissima c é un margine di miglioramento del 200% ... però bisogna parlare anche del parastatale ... AET che anche se porta un po di utile potrebbero portare molto di più, il caos al ritom é un grande esempio, ma uno di tanti ... AIL é proprio necessario finanziare uno stadio con i soldi che dovrebbero tornare nelle casse del comune .... non parliamo di EOC ... un disastro ... e non per ultimo abbiamo 26 ospedali in ticino finanziati in parte dal cantone , tutti necessari? perché finanziare strutture private . .. ci vogliono politici con il coraggio di fare cose sporche ....

occhiodiairolo 14 min fa su tio
Basta tagliare tutti i sostituiti capi, i collaboratori scientifici e creare delle doppie funzioni di quadro... Chi è allo sportello, a tagliare i bordi delle strade o in officina, oltre che non prendere una paga decente a volte e confrontato con i "clienti" che sono veramente maleducati... Ci sono veramente tanti fuchi che la paga a 6 cifre non la meritano di sicuro!

mestesso 40 min fa su tio
10% in 5 anni? 🤣🤣🤣 Tagliare subito!

Koblet69 46 min fa su tio
riguardo all'assenteismo sembra che il mercoledì sia un giorno molto gettonato..poi cmque c'è sempre il buon dottore venerdì dove guariscono tutti..

tartux 51 min fa su tio
Ricordate quel bel grafico mostrato durant ele elezioni? Quello che faceva vedere che le aziende non hanno plafonato le tasse nonostante ce ne siano sempre.di più? Siam ami che alle aziende che vengono qui solo per fare profitti e non assumono svizzeri si vedano alzare le tasse vero? Invece subito a pensare che l'unica opzione sia tagliare posti di lavoro (ridurre gli effettivi senza licenziare è comunque un taglio di posti di lavoro).

tartux 46 min fa su tio
Risposta a tartux
*correzione: "che le aziende hanno plafonato"

MrBlack 57 min fa su tio
15 giorni in media di assenze all’anno per malattia? Complimenti sicuramente saranno così tanti per via dell’enorme stress. E nüm a pagum…

giuvanin 1 ora fa su tio
Sempre solo proposte semplicistiche e generiche. Poi quando si tratta di passare al concreto... scappano, con la scusa che toccherebbe al Consiglio di Stato "fare i compiti".

Discomostro81 54 min fa su tio
Risposta a giuvanin
Esatto. Senza dimenticare che se le finanze cantonali sono in rosso é colpa dei politici, consiglio di stato e parlamento, e non dei dipendenti pubblici. Visto che citano studi, sarebbe interessante sapere quanti amici hanno piazzato in cantone e quanti appalti si sono fatti fuori tra di loro. Poi questi signori, che siedono per la maggior parte in consigli d'amministrazione vari, che non hanno mai avuto un callo sulle mani in vita loro, cosa ne sanno dei problemi dei lavoratori?

tartux 49 min fa su tio
Risposta a Discomostro81
Hanno tagliato tasse ai ricchi e alle aziende e poi mancano i soldi. E il popolo nella sua infinita saggezza ha pure votato aloro favore ogni volta non diamo solo colpa ai politici perchè potevamo fermali...

andrea28 1 ora fa su tio
È stato citato uno studio Idheap in cui viene rimarcato che «il costo dell’amministrazione ticinese è del 33% superiore rispetto alla media degli altri cantoni» Quale studio? Cosa vuol dire costo dell'amministrazione? Include anche i sussidi cassamalati? Include i sussidi in generale (40% della spesa)? Dove volete tagliare? (Maestri, Infermieri, Polizia, Manutenzione strade, o nell'amministrativo generale che é solo l'8% del personale?). Se fosse vero, con i salari più bassi in Ticino, vorrebbe dire che abbiamo il doppio del personale rispetto agli altri cantoni, dobbiamo crederci? Che pena vedere politici pagati da noi sputare nel piatto in cui mangiano, denigrare senza portare prove. Ormai non hanno argomenti per politici e cercano di distogliere l'attenzione della loro incompetenza. Vergogna.

Andyyy 1 ora fa su tio
non commento mai ma vorrei dire solo una cosa...come mai non propongono mai di abbassare il numero di politici o lo stipendio che prendono? comodo sviare l'opinione pubblica...se togliamo anche solo due o tre politici per partito secondo me il Cantone risparmia di più che lasciando a casa qualche decina di dipendenti pubblici...inoltre si abbassassero lo stipendio così magari finalmente capiscono come vivono le persone normali in Ticino: tanti sacrifici e pochi soldi

giuvanin 2 ore fa su tio
Il solito populismo a buon mercato…

Webster 2 ore fa su tio
Finalmente, direi!

prophet 2 ore fa su tio
Come concetto ci può stare ma é altresì vero che il Ticino ha tutta una serie di problematiche che per legge vanno gestite dal Cantone che gli altri non hanno. Inoltre sarebbe interessante sapere quanti dipendenti del Canton Ticino abitano per esempio nei Grigioni...

Stilton 2 ore fa su tio
Si tratta poi solamente di sistemare un 500-600 amici nell`industria privata. Dai che questi signori firmatari sono i primi ad vere intrallazzi ovunque, ci penseranno loro. Ad ogni modo, se assieme ai loro partiti facessero un po` di autocritica per tutti i soldi buttati in idee balzane, non sarebbe una cattiva idea.

Mox 2 ore fa su tio
Alla 20esima fetta...

Mario Bianchi 2 ore fa su tio
Nel 2019 su tio.ch sono apparsi alcuni articoli, come ad esempio: «Disoccupati, cercate anche oltre Gottardo» ("Chi pretende in assoluto di trovare un posto di lavoro in Ticino è destinato con buona probabilità a finire in disoccupazione e prima o poi in assistenza"), "Un esercito di ticinesi sottoccupati". Siamo di fatto la regione della Svizzera che ha la quota 'parte di disoccupati di lunga durata' più elevata a livello nazionale, oltre a essere quella con più disoccupati giovani. Inoltre la crescita è stata per grandissima parte in occupazione a tempo parziale, alimentando il fenomeno della sottoccupazione. E cosa viene a proporci la destra? Di tagliare altri posti di lavoro in Ticino, nel settore pubblico, quello che sta tendendo in piedi buona parte dei ticinesi SVIZZERI... UN VERO NON-SENSE ASSOLUTO E UNA VERGOGNA!

Tipp-ex 2 ore fa su tio
Risposta a Mario Bianchi
alla fine saranno molti a lavorare per lo stato, ma almeno pagano qui le tasse, affitti, ecc. In termini solo di introiti il 10&15% del salario torna nelle casse cantonali e comunali sotto forma di tasse, Ma come si fa a far risollevare l'economia tagliando posti di lavoro nel Cantone che ha il record di disoccupati? Creandone ancora e pagando loro la disoccupazione? Dio come siamo mal governati.

Kai1979 2 ore fa su tio
Finalmente qualcuno l ha capita che non è normale… 1 su 5 lavora per lo stato o parastatale… e se mettiamo altri enti 1su3 … e pagato dallo stato direttamente o indirettamente… c è qualcosa che non funziona… e ci si accorge adesso? Sono anni che dove ti giri e giri… trovi amici parenti e conoscenti che lavorano per serivizi statali … con un lauto stipendio per giunta… adesso mi chiedi ma se vorrebbe fare una denuncia per cattiva gestione nei confronti dello stato cosa bisogna fare….? Perché primi sono loro a rovinarti per un bilancio errato di 1000.- … provvisorio pergiunta … Comunque la soluzione c’è per risparmiare qualcosa… abbassare spese per le strade di almeno il 10 %.. se per un anno c’è qualche buco da gol in giro … c’è ne faremo una ragione

sWiSs_PiRaTe 2 ore fa su tio
Risposta a Kai1979
Informati bene prima di blaterare, lauto stipendio... magari... le "api operaie" sono sempre più sotto pressione a causa dei "fuchi" che continuano a "fare i BEEP con il BEEP degli altri". Non generalizziamo per favore.

Tipp-ex 2 ore fa su tio
Risposta a Kai1979
Onestamente penso che veramente state dicendo una miriade di eresie. A parte che i dipendenti statali sono molti, ma almeno quelli sono residenti per il 95% in Ticino e quindi pagano tasse qui e spendono qualcosa qui (affitti, ecc), i lauti salari sono pubblici e se ci si desse la briga di verificare di lauti salari ce ne sono, ma molti, molti, ma molti meno di quelli che i solidi partiti vanno blaterando. Quindi toagliamo i dipendenti cantonali...che diventeranno disoccupati con diritto ai sussidi, quindi risparmio 10 per spenderne altri 10 da qualche altra parte. Per crescere l'economia di un paese deve CREARE posti di lavoro, non tagliarli. Il vero problema è che a furia di slogan e di dare addosso al dipendente cantonale, molti poi ci credono, senza pensare che buona parte di chi reclama mangia dalla mangiatoia Cantonale. Basta con questa politica del dipendente privilegiato, le classi salariali sono pubblicate e se cercate trovate anche le classi del 90% dei dipendenti che non sono d'oro come vengono dipinti. CI sono operai a 3'000.- chf mese, svegliatevi.
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