Presto la patente della moto si prenderà con a bordo l'esaminatore. Rischi e vantaggi? Li abbiamo chiesti alla Sezione della Circolazione
BELLINZONA - A breve (da marzo 2025), per lo svolgimento degli esami pratici per le motociclette l’esperto esaminatore sarà a bordo. Come passeggero. L'intento è quello di voler garantire una valutazione più accurata delle capacità di guida dei candidati.
Una pratica, questa, che potrebbe sollevare alcune perplessità relative, in particolar modo, alla sicurezza nello svolgimento dell'esame stesso. Giustificate? Lo abbiamo chiesto al Capoufficio dell’Ufficio tecnico della Sezione della circolazione, Christian Cattaneo.
Cosa ha spinto a decidere per l'esaminatore a bordo come passeggero?
«La decisione è stata motivata dalla necessità di una valutazione più completa delle capacità di guida del motociclista. Questa modalità consente all'esaminatore di osservare direttamente il comportamento del candidato in situazioni reali, migliorando la precisione della valutazione. La scelta è stata sostenuta anche da maestri conducenti e associazioni di categoria, desiderosi di maggiore accuratezza. Inoltre, l'aumento degli incidenti stradali nel 2023, con un incremento di motociclisti vittime, ha spinto a questa nuova pratica».
Non si è pensato che ciò potrebbe rappresentare un rischio maggiore per l'esaminatore nel caso di un incidente? Sono stati raccolti feedback in merito?
«Le preoccupazioni per la sicurezza degli esaminatori sono state prese seriamente. Inizialmente, la nuova procedura sarà gestita da esperti selezionati, formati per il ruolo di passeggeri. Questi esperti forniranno feedback per migliorare il metodo. Un sondaggio ha mostrato che in 17 cantoni svizzeri questa modalità è già utilizzata con soddisfazione, senza segnalazioni significative di problemi di sicurezza».
Si è preso in considerazione il fatto che con una persona a bordo viene modificato il baricentro del mezzo rendendo la guida, in quel contesto, più complicata per l'esaminando?
«Ogni candidato, indipendentemente dalla corporatura, dovrà prepararsi attraverso esercitazioni specifiche per gestire il motoveicolo con un passeggero. La nuova modalità d’esame mira a garantire che tutti siano pronti ad affrontare situazioni realistiche, inclusa la guida con un passeggero, preparandoli a gestire le sfide della guida in modo sicuro e competente».
Un esempio pratico: una ragazza minuta che vuole prendere la patente per la moto. E che magari a malapena tocca con i piedi a terra. Come può una persona senza esperienza gestire in sicurezza il peso di un esaminatore (che magari è il doppio di lei?).
«Vale la risposta di cui sopra».
Questa procedura non allunga i tempi della prova di guida? Serviranno più esaminatori? Ci sarà una formazione specifica?
«No, la nuova modalità non allungherà i tempi dell’esame. Oggi, due esaminatori seguono due candidati per una durata di 60 minuti. Domani, un esaminatore svolgerà l’esame con un singolo candidato per la stessa durata, mantenendo invariato il tempo dell’esame. Non sarà necessario impiegare più esaminatori. Abbiamo già pianificato una formazione specifica per garantire che gli esperti siano adeguatamente preparati per questa nuova modalità».