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BIOGGIOMedia e Bassa Leventina: al via il progetto “incubotrice”

12.10.24 - 20:23
I bambini dell’Istituto scolastico fanno conoscenza ed esperienza con giovani futuri castagni
Foto RifugiUrbani
Fonte Ass. RifugiUrbani
Media e Bassa Leventina: al via il progetto “incubotrice”
I bambini dell’Istituto scolastico fanno conoscenza ed esperienza con giovani futuri castagni

BIOGGIO - È un progetto dell'associazione RifugiUrbani, con sede nel Comune di Bioggio, per far conoscere meglio la vita dei castagni. Nelle "incubotrici" - culle eco-friendly per giovani futuri castagni - «i giovani germogli verranno alla luce durante la prima metà del 2025, grazie alle cure dei bambini delle Scuole elementari» si legge in una nota.

«Dopo il loro giusto periodo di sviluppo - viene spiegato - verranno messi a dimora nel terreno attraverso i consigli del Forestale cantonale di zona che saprà portare le giuste esperienze a maestre, maestri e alunni, durante le attività didattiche nel bosco. Durante la crescita le giovani piantine saranno sempre prese in cura e monitorate dai bambini nei successivi anni colastici seguendo nel tempo il loro sviluppo naturale».

Questa progetto, «promosso con il prezioso sostegno di federlegno.ch e di BancaStato, vede quest'anno la cortese partecipazione dell’Istituto scolastico di Media e Bassa Leventina e le sedi dei Comuni di Giornico, Bodio e Personico».

L'iniziativa ha preso avvio nel 2022 tramite un progetto pilota del Comune di Bioggio e con il prezioso accompagnamento della Sezione forestale cantonale, ampliandosi subito dopo in altri Istituti scolastici comunali del territorio. La presentazione avvenuta nei giorni scorsi presso il Comune di Personico ha visto la presenza della Direzione d’Istituto, dei docenti e responsabili di sede e delle Autorità comunali.

Incubotrice, il nome scelto per questo progetto, si presenta sotto forma di piccolo cubo in legno massiccio di castagno indigeno realizzato recuperando legname proveniente dal taglio a seguito esbosco per rinnovazione di piante secche dai boschi del territorio, conseguente al lavoro della filiera Bosco-legno cantonale.

La lavorazione artigianale delle “cubo-culle” è stata «garantita dai collaboratori dalla segheria Lombardi Sagl e dalla falegnameria Svanotti Sagl di Muzzano, che si occupa anche della parte grafica attraverso le incisioni al laser su legno. Un QR Code permetterà inoltre ai docenti di accedere ad un video tutorial tutto dedicato ai bambini con alcune semplici indicazioni di utilizzo».

L’iniziativa, che gode del Label “Legno Svizzero”, fa riferimento ai 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile OSS (Sustainable Development Goals SDGs) che costituiscono il nucleo vitale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che anche la Svizzera ha sottoscritto.

«RifugiUrbani - spiegano dall'associazione - intende promuovere, tramite questo piccolo progetto condiviso con il territorio e le nuove generazioni, l’importanza degli spazi verdi di prossimità, stimolando contemporaneamente a livello locale piccole azioni di adattamento alle conseguenze in corso dei cambiamenti climatici causati dal riscaldamento globale. Ulteriori informazioni sono ottenibili su www.rifugiurbani.ch

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