In Ticino sono state aiutate 1473 persone. In media l'importo erogato è di 1500 franchi.
LUGANO - Cresce sempre di più, nel silenzio, l'esercito dei working poor, ovvero di quanti, pur avendo un lavoro, non riescono a far fronte alle spese quotidiane. E se un tempo quanti vivevano in tali condizioni precarie riuscivano però in qualche modo a raggiungere la fine del mese, ormai non è più così.
A intervenire, nelle situazioni di maggior necessità, l’associazione Soccorso d'inverno Ticino che prima di inquadrare il fenomeno, fornisce alcuni numeri che ben fotografano l'emergenza.
Numeri - Nel 2023/24 sono stati gestiti in Ticino 891 casi ed è stato fornito sostegno diretto a 1.473 persone, di cui 549 erano bambini. In media, l'importo erogato è stato di 1.499 franchi per richiesta, per un importo complessivo di oltre 930.000 franchi. A destare particolare preoccupazione è il dato crescente dei “working poor”. Le domande inoltre riguardavano poi persone sole o famiglie monoparentali ma anche giovani senza impiego, o studenti i cui genitori non sono più in grado di pagare loro i premi di cassa malati, i costi di formazione o i trasporti pubblici. La povertà reddituale è un fenomeno che in Svizzera colpisce oltre 700.000 persone, più dell’8% della popolazione, e in Ticino sta assumendo proporzioni allarmanti,
Commento - «Constatiamo nettamente che oggi anche le famiglie che in precedenza riuscivano appena ad arrivare a fine mese, ora invece faticano a pagare da sole il proprio sostentamento - dice Paola Eicher-Pellegrini, Direttrice dell’Associazione - Infatti, l’aumento dei prezzi alimentari, abitativi e sanitari pesano soprattutto sulle economie domestiche con poco denaro a disposizione». Si fatica dunque, e non poco. «Una situazione che in Ticino sta assumendo proporzioni allarmanti», aggiunge. Infatti, l’aumento dei prezzi alimentari, abitativi e sanitari pesano soprattutto sulle economie domestiche con poco denaro a disposizione.
Obiettivi - L'associazione interviene pagando «direttamente ai creditori rate di affitto, bollette e conguagli, fatture di prestazioni o assicurazioni sanitarie, interveniamo in situazioni di emergenza, spesso dovute a improvvisi rovesci della vita -viene spiegato - Con l’obiettivo di evitare che chi si trova con l’acqua alla gola riceva ordini di sfratto o precetti esecutivi, o che si trovi senza elettricità. Tra i nostri compiti c’è anche quello di aiutare i figli delle famiglie meno fortunate a coltivare le proprie passioni, a sviluppare i propri talenti, e a sognare una vita migliore scacciando il fantasma dell’isolamento sociale, spiega la direttrice.
Attività - Dal 1936 il Soccorso d’inverno può contare sul generoso sostegno della popolazione svizzera. In questi giorni è iniziata la tradizionale Colletta Stella che consente all'Associazione di aiutare persone e famiglie in difficoltà economiche.
L'organizzazione
Fondato nel 1936, il Soccorso d’inverno è un’organizzazione non profit che fornisce un aiuto su tutto l’arco dell’anno alle persone colpite da povertà. I suoi servizi principali sono il pagamento di fatture urgenti, la distribuzione di beni, come letti o vestiti, e il sostegno ai bambini, in particolare per le attività extrascolastiche.La direzione del Soccorso d’inverno Ticino è affidata a Paola Eicher-Pellegrini. Il Comitato è composto dai seguenti membri: Marco Chiesa (Presidente), Fiorenzo Dadò (Vice-Presidente), Roberto Agosta, Olivia Albergati e Stevens Crameri. Tutte queste persone lavorano a titolo volontario.