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CANTONE«Venti milioni risparmiati sulle spalle dei giovani»

14.10.24 - 08:23
Il SISA annuncia la propria presenza alla manifestazione "FAR WEST TICINO" promossa dai sindacati.
Ti-Press
Fonte SISA
«Venti milioni risparmiati sulle spalle dei giovani»
Il SISA annuncia la propria presenza alla manifestazione "FAR WEST TICINO" promossa dai sindacati.

BELLINZONA - Il Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) sostiene la manifestazione "FAR WEST TICINO", promossa mercoledì prossimo (16 ottobre) dai sindacati, per protestare contro le misure di risparmio per il 2025 decise dal Governo, il cui obiettivo è il pareggio dei conti cantonali. Al centro della protesta vi sono i tagli al settore pubblico, sociosanitario, assistenziale e scolastico, contro i quali il SISA si batte fin dall'inizio della sua storia.

«Esprimiamo la nostra rabbia - sottolinea il SISA in una nota - per i 20 milioni di franchi che verranno tagliati, gravando sulle spalle dei giovani, e poniamo particolare accento sui 7 milioni di franchi risparmiati nel settore scolastico. Queste misure di austerità incideranno pesantemente su diversi ambiti dell’istruzione».

Per il sindacato studentesco la prima a pagare un prezzo alto sarà la scuola elementare. «Sarà duramente colpita, con tagli complessivi pari a 4 milioni. Il Governo infatti non considererà più, nei contributi per classe, i docenti "non obbligatori", ossia gli insegnanti di educazione fisica e musicale. In tal modo, il Consiglio di Stato scaricherà la responsabilità sui Comuni, che dovranno decidere, in base alle proprie risorse finanziarie, se mantenere o meno questi insegnanti. Tale decisione, dettata esclusivamente da ragioni economiche di stampo liberista, penalizzerà soprattutto i piccoli Comuni, costretti a escludere queste importanti figure dall'insegnamento, impoverendo così l’istruzione di base per i bambini e creando uno squilibrio nel livello di istruzione dei futuri cittadini ticinesi. È inaccettabile che centinaia di allievi vengano esclusi dalla possibilità di accedere a corsi fondamentali per il loro sviluppo».

In secondo luogo, saranno colpite anche le scuole medie. In particolare, verrà interrotto l’ampliamento dell’ora di classe supplementare in terza media, con un taglio di 440 mila franchi. «L'ora di classe - precisa il sindacato - è un momento essenziale, che permette agli allievi di essere accompagnati e orientati in una fase delicata di transizione, dalla scuola media alle scuole superiori o al mondo del lavoro. Se il Consiglio di Stato desidera davvero prendersi cura di questa transizione, non può permettersi di tagliare fondi destinati alle scuole medie».

Inoltre, verranno tagliati 570 mila franchi destinati alle attività culturali nelle scuole. «Tali attività - ricorda il SISA - oltre a rappresentare importanti momenti di aggregazione e crescita personale, offrono soprattutto agli studenti provenienti da contesti socioeconomici meno abbienti la possibilità di vivere esperienze di socializzazione al di fuori del Ticino. Tagliare questi fondi significa riservare tali opportunità a una sola parte del corpo studentesco, impoverendo ulteriormente l’offerta culturale delle scuole».

Come se non bastasse, le condizioni della scuola pubblica saranno ulteriormente precarizzate dall’aumento dei prezzi delle mescite fino a 40 centesimi, dall’ottimizzazione delle biblioteche scolastiche, dall’incremento delle tasse scolastiche per gli studenti non domiciliati e dalla riduzione del sostegno per i docenti delle scuole speciali, con ulteriori 790 mila franchi risparmiati nel settore scolastico.

A preoccupare ulteriormente il SISA sono poi le indiscrezioni provenienti dalla commissione economia e lavoro del Gran Consiglio, secondo le quali alcuni deputati hanno pronti degli emendamenti per richiedere ulteriori tagli draconiani alla pedagogia specializzata, oltre a un aumento del numero di studenti per classe a 25 alunni. «Contraddicendo così i buoni propositi di ridurre il numero di allievi per classe al fine di garantire un maggiore coinvolgimento da parte dell’insegnante e un ambiente di apprendimento migliore».

 A gravare ulteriormente sulle spalle dei giovani, vi sono anche i 10,5 milioni che il parlamento potrebbe tagliare ai sussidi delle casse malati. Non dimentichiamo, infatti, che il maggiore incremento dei costi sanitari riguarda proprio i giovani, con un aumento del 11,4% dei premi di cassa malati.

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COMMENTI
 

64cleme 1 mese fa su tio
Non possiamo sorprenderci più di tanto. Le società fondate sul liberismo economico e governate da una maggioranza politica e imprenditoriale d'ispirazione liberale privilegiano inevitabilmente i progetti redditizi e quelli che danno lustro mediatico all'immagine del paese. Quando la congiuntura economica é favorevole concedono più risorse anche alle questioni comunitarie e sociali, mentre in periodo di recessione vanno logicamente a tagliare laddove prima avevano aggiunto.

Voilà 1 mese fa su tio
Risposta a 64cleme
Peggio, secondo loro lo Stato deve disimpegnarsi dal sociale ed affidarsi alla magnanimità dei ricchi, com'era prima dell'entrata in vigore dell'AVS, dell'AI e di altre prestazioni sociali, in pratica chi non può stare al passo chieda la carità.

Voilà 1 mese fa su tio
Investire nella pedagogia speciale significa dare la possibilità a dei ragazzi di inserirsi nella società, di seguire una formazione ed infine entrare nel mondo del lavoro.

Voilà 1 mese fa su tio
Ma grazie alla riforma fiscale non sarebbe dovuta esserci in Ticino una pioggia di milioni?

M70 1 mese fa su tio
un Cantone completamente alla deriva nel quale viene aiutato e mantenuto colui che è straniero ma i propri cittadini vengono presi a pesci in faccia. complimenti!

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a M70
Però dai, a Lugano si sta investendo miliardi dei cittadini nel PSE, nel PvP, nel LAC, fortuna che un quarto di miliardo per il palazzo dorato della giustizia è stato stoppato, asfalto a gogo , fonico perché noi siamo sensibili d’orecchio, i lavori sempre ai soliti tro m bo ni ed il popolino stu pi do e sempre più povero giù a pagare, vedremo tra qualche anno come schizzeranno in su le tasse per tutti, poi qualcuno menerà le tolle, altri andranno avanti a farsi tritare le palle in questo sistema ben oliato.

Garfield73 1 mese fa su tio
Vi rendete conto che manca solo che i nostri figli vadano a scuola con in fronte la scritta: povero o ricco!

Garfield73 1 mese fa su tio
Non c’è scritto da nessuna parte che taglieranno le paghe anche ai 5 signori al comando del cantone eh???!!!

Blobloblo 1 mese fa su tio
Fra un qualche anno anche la scuola, come altre cose, sarà solo per i ricchi…povero Ticino

Equalizer 1 mese fa su tio
Mai avrei pensato che un insegnante di educazione fisica, mi piaceva di più Ginnastica, fosse considerato come non obbligatorio, in una società poi sempre più sedentaria e isolata questo/a insegnante dovrebbe essere un must.

Equalizer 1 mese fa su tio
Risposta a Equalizer
E dopo quanto successo oggi 14.10 in Gran Consiglio dove è stata ANNULLATA una decisione presa dai cittadini tramite votazione, ancora di più credo che il nostro sia un governo da Repubblica delle Banane, abbiamo votato degli sfi -gati in rappresentanza del cittadino.

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a Equalizer
Uno stato che risparmia sulla cultura e sull’insegnamento dei propri giovani è uno stato fallito, la politica ha fallito, i nostri politici sono da prendere a ......, spero in qualche mega mobilitazione, i milioni per opere faraoniche da distribuire agli amici invece non mancano, bene, abbiamo capito tutti con chi abbiamo a che fare. Vergognoso!
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