Il maschio è incapace di contenere l'aggressività? Le parole chiave degli esperti: «Testosterone, autostima bassa ed educazione ricevuta».
LUGANO - Già quindici donne uccise nel 2024. È di nuovo allarme femminicidi in Svizzera. A fare statistica anche il recente caso di Chiasso, dove un 44enne ha ucciso sua moglie. I dati preoccupanti emergono dal sito Stopfemizid che fa anche prevenzione: non bisogna dimenticare che nel solo Ticino la polizia interviene tre volte al giorno per casi di violenza domestica. E tante vittime sono donne.
Testosterone – Ma perché spesso l'autore di un delitto passionale, o comunque di coppia, è un maschio? Il maschio è incapace di gestire le proprie emozioni violente? Stefano Gilardi, andrologo, spiega: «L'uomo ha come ormone sessuale significativo il testosterone. Se il suo carattere è di base aggressivo, il testosterone può potenziarlo. L'aggressività nel maschio è più diffusa e lo capiamo anche dalle modalità di suicidio che tra gli uomini sono più cruente. L'impregnazione testosteronica amplifica la tendenza all'aggressività».
Mix di fattori – Il testosterone tuttavia non basta per spiegare i drammi che si consumano tra le mura domestiche. «È un mix di fattori che può essere micidiale – riprende Gilardi –. Contano anche il contesto educativo in cui la persona è cresciuta. Così come il contesto sociale o le repressioni subite. Non da ultimo in alcuni casi potrebbe esserci anche una componente patologica».
«Maschi mal cresciuti» – Luana Riva, co fondatrice dell'associazione "Mai più sola", ha una figlia scampata a un tentato femminicidio. E non usa mezzi termini: «Gli uomini che uccidono le donne spesso sono cresciuti in contesti iper protettivi. Da genitori che li proteggono su ogni cosa e che sovente non sanno dirgli di no. Diventando grandi senza essere abituati ai rifiuti o alle rinunce. Quindi se un giorno una donna decide di interrompere una relazione con loro, questi maschi mal cresciuti rifiutano il no. Nella loro testa c'è l'idea per cui: "tu stai con me finché lo dico io, altrimenti ti ammazzo"».
«Sposarsi non significa comprare» – Kathya Bonatti, specialista in sessuologia, evidenzia: «Spesso questi carnefici hanno una scarsa autostima di sé stessi. A tal punto che il rifiuto riapre in loro una ferita narcisistica legata al contesto famigliare d'origine. A volte si parte proprio da un concetto culturale sbagliato. C'è chi pensa che sposando una persona diventa proprietario del suo corpo e dei suoi organi genitali. Al di là del fatto che da noi è un reato schiavizzare una persona, si nota come ci siano lacune dal profilo psicologico. Sposarsi non significa comprare».
«Il diritto di cambiare idea» – Bonatti chiarisce ulteriormente il concetto: «È oggettivamente difficile che una persona possa provare lo stesso sentimento per tutta la vita verso il proprio partner. La vita è piena di sfumature e di imprevisti. L'uomo tradito o abbandonato a volte si sente macchiato. Io trovo che nelle scuole l'educazione affettiva e sessuale dovrebbe essere prioritaria. Includendo anche il tema del rispetto delle scelte altrui. Il partner ha il diritto di cambiare idea. Anche se si è sposato. Anche se ha fatto una promessa in chiesa».
«Occhio ai cliché» – Gilardi tuttavia invita a non restare preda dei cliché. «Non si può pensare che sia sempre solo l'uomo a essere violento con la donna. Accade anche il contrario. Ci sono situazioni in cui il maschio è più fragile. Ad esempio quando la donna ha un carattere molto forte. Oppure quando cambiano le condizioni di salute della coppia: tra gli anziani non è raro che sia la donna a percuotere l'uomo». Bonatti è d'accordo: «È vero che sono in aumento i maschi picchiati. Così come cresce la violenza all'interno delle coppie omosessuali. Parlarne è importantissimo».
Autostima da recuperare – L'esperta in sessuologia insiste sul concetto di autostima. «Se tu recuperi autostima, riesci a reggere anche un tradimento o un abbandono. Chi ha l'autostima a pezzi invece si sente come se tutto fosse perduto. Soprattutto quando magari ci sono anche altri problemi nella coppia, ad esempio economici. Alcuni uomini uccidono la compagna anche se sa di avere un figlio con questa persona. Il loro ego prevarica il dolore che possono causare in maniera permanente a queste creature. Questo dimostra quanto la bassa autostima possa accecare».