La biblioteca "Voglia di libri" abbellita con piante rampicanti grazie al progetto vincitore di un concorso di idee tra studenti della CSIA
SONVICO - Lo stabile prefabbricato che dall’inizio di quest’anno accoglie la biblioteca “Voglia di libri” del centro scolastico di Sonvico sarà abbellito grazie a una collaborazione tra la Città di Lugano e il Centro scolastico per le industrie artistiche (CSIA). Vi ha contribuito fattivamente una classe di studenti disegnatori del terzo anno dello CSIA nell’ambito di un concorso di idee. Sono stati presentati 13 progetti e oggi il municipale capo Dicastero immobili, Raoul Ghisletta, ha premiato i primi tre studenti classificati e uno studente con menzione.
I progetti migliori e la realizzazione
Il progetto vincitore è stato elaborato da Céline Ghisla: la studentessa ha proposto di rivestire l'edificio in legno con differenti piante rampicanti che mutano colore, forma e profumo nel corso delle diverse stagioni dell’anno, come ad esempio la vite americana e canadese e il glicine. Un reticolato realizzato con cavi e supporti in acciaio inossidabile sarà fissato alla facciata per agevolare e sostenere la crescita delle piante. Questa proposta evidenzia qualità importanti, quali il rigore progettuale, la semplicità di esecuzione, coniugati alla sostenibilità ecologica e all’integrazione con le costruzioni esistenti e il parco. Il progetto della vincitrice verrà realizzato all'interno del programma didattico 2024/2025 dagli studenti del quarto anno CSIA. Il Dicastero immobili della Città di Lugano metterà a disposizione le proprie maestranze - pittori, fabbri, muratori, idraulici, falegnami - come aiuto e supervisione alla realizzazione. Il Servizio Verde pubblico della Divisione spazi urbani sarà coinvolto per la scelta delle specie vegetali più idonee e per la manutenzione futura.
Il secondo studente CSIA classificato è Federico Bazzi e il terzo classificato Andrea Fia. La menzione speciale va a Marco Ventura. Ai quattro premiati è stato fatto omaggio di articoli di pregio della Caran d'Ache che ha sostenuto l’iniziativa.