Il rinvio è causato «da un inconveniente fitosanitario».
GANDRIA - Il Ticino è (pure) terra di ulivi e olive. Tanto che nel 2021il nostro olio extra-vergine è finito dritto dritto nell'inventario del patrimonio culinario svizzero.
Una tradizione secolare - la coltivazione dell'ulivo sulle rive del lago di Lugano risale addirittura al periodo medievale ed è documentata in atti di vendita del 769 - che si ripete ogni anno a Gandria, dove a fine ottobre si svolge la raccolta popolare di questo frutto.
Una raccolta che quest'anno era inizialmente prevista per domenica 20 ottobre, ma che per un «inconveniente fitosanitario» è stata posticipata a sabato 26 ottobre.
L'appuntamento è sempre fissato per le 9.30 sul piazzale dietro la chiesa di Gandria. «Il raccolto - precisa l'Associazione ViviGrandria che da anni si occupa di cogliere i frutti dagli alberi - si preannuncia abbondante, quindi vi aspettiamo numerosi».Vediamo se in questo 2024 si riuscirà a battere il record realizzato quattro anni fa, quando furono raccolti ben 900 chili di olive che, spremute nel frantoio di Sonvico, avevano reso 105 litri d'olio.