Il mese di ottobre è dedicato al counselling, una pratica ancora poco conosciuta in Ticino.
LUGANO - Aiutare le persone a stare meglio. Questo l’obiettivo dell’associazione Counsellor Svizzera Italiana (Così). Una missione forse ambiziosa eppure essenziale in un momento in cui i punti di riferimento nella nostra società spesso vengono a mancare.
La pratica del counselling però è ancora poco nota nel nostro cantone, dove l’associazione rappresenta un unicum. Nello specifico di cosa si tratta esattamente, insomma? «Il counsellor è un professionista della relazione d’aiuto, un esperto di comunicazione. Attraverso competenze professionali e attitudini personali sostiene e accompagna il cliente in un percorso di autoconsapevolezza», ci ha spiegato Fabia Ferrari, vicepresidente dell’associazione.
«Di fatto, molte persone del tutto sane si possono trovare in un momento di difficoltà. In questo ci differenziamo dagli psichiatri», ha continuato Ferrari. «Nel counselling, la sofferenza non viene vista come patologia, ma come la conseguenza di una situazione in cui l’individuo non riesce a raggiungere determinati obiettivi di vita, che sono personali e non generalizzabili. Per esempio: sentirsi una buona mamma; essere rispettati sul lavoro; sentirsi utili per la società. Quando l’essere umano non riesce a realizzare ciò che gli sta a cuore, sta male. Si tratta della sofferenza di cui ognuno ha fatto esperienza nel corso della vita».
Le emozioni fanno parte delle normali reazioni umane, e in situazioni di forte pressione possono offuscare la lucidità e inibire la facoltà di assumere atteggiamenti e decisioni funzionali. A volte, esse possono scatenare e persino radicare meccanismi di protezione, che a loro volta diventano un problema.
L’obiettivo del counselling è accompagnare il cliente, affinché possa alleviare la sofferenza, trovando lui stesso la soluzione ai suoi problemi. «Si tratta di un lavoro concreto, nel “qui e ora”, ancorato agli eventi della vita vissuta, che mira ad essere efficace in tempi brevi. Il percorso si svolge attraverso colloqui guidati della durata di circa un’ora e si articola generalmente in pochi incontri».
Il servizio di counselling offre uno spazio di ascolto e di riflessione riservato, protetto dal segreto professionale e dal giudizio. «L’associazione, nata durante la pandemia, conta quasi 100 soci. Durante il mese di ottobre è stato lanciato un nuovo progetto: "OTTOBRE IL MESE DEL COUNSELLING". Un periodo di tempo durante il quale offriamo iniziative gratuite per avvicinarci alla popolazione».