Sale del 5% il moltiplicatore per le persone giuridiche, rimane fermo al 77% per le persone fisiche
LUGANO - Cifre importanti quelle che emergono dal Preventivo 2025 della Città di Lugano che fa segnare un disavanzo d'esercizio di 23.9 milioni di franchi.
«Queste cifre non dovrebbero stupire, ricalcano infatti le previsioni del novembre 2022 quando venne presentato il piano finanziario del periodo 2023 2026 - spiega il sindaco di Lugano, Michele Foletti - Siamo nelle cifre rosse e ciò ci obbliga ovviamente a riflettere su che misure adottare. E siamo già impegnati per prendere contromisure. I primi risultati si vedono già nel preventivo e su quanto è in nostra possibilità fare come il contenimento dei costi del personale e dei beni e servizi invariati rispetto al preventivo 2023».
Ma ecco le prime cifre: 23.9 milioni di franchi di disavanzo d'esercizio. Il moltiplicatore fiscale comunale è al 77% per le persone fisiche mentre per le persone giuridiche è all'82%, con un incremento del 5%. Sul fronte degli investimenti netti (solo amministrativi) il conto segna la cifra di 82.9 milioni di franchi con uscite per 112.7 milioni di franchi e 29.8 di entrate.
«La città incassa di meno e offre di più, spende di più - spiega il Municipale e capo Dicastero consulenza e gestione Marco Chiesa - Questo è un dato di fatto». I ricavi sono 20.7 milioni nel 2025 rispetto ai 23.4 nel 2024 e le spese sono passate da 197.7 del 2024 a 204 nel 2025.
«Dobbiamo guardare in avanti, a medio termine, Non possiamo fermarci a guardare a fine legislatura. Spendiamo in investimenti perché vogliamo fare qualcosa, rimanere una città interessante dove vivere», dice Foletti.
Il totale delle spese ordinarie è di 494.1 milioni di franchi con un totale delle entrate ordinarie a quota 212.2 milioni. Il fabbisogno da coprire mediante imposte è di 281.9 milioni. I numeri indicano inoltre come la previsione di gettito di imposta comunale per le persone fisiche è a 209 milioni mentre quella per le giuridiche a 49. Tra le principali variazioni di costi e ricavi ci sono i costi del «personale che evidenziano un incremento di 0.4 milioni. Inoltre le spese per beni e servizi e altre spese d'esercizio evidenzia una diminuzione di 1,1 milioni di franchi riconducibile alle misure di risanamento. Crescono anche di 3 milioni gli ammortamenti», si legge nella nota.
«Si prevedeva che la cifra del disavanzo fosse di 33 milioni invece si è lavorato. Siamo sulla buona strada, ovvio che anche il Cantone deve fare la sua parte», spiega Foletti.
Piano di investimento - Tanti i lavori in essere. Si parte dai 37 milioni per la nuova sede Divisione Servizi Urbani (DSU), ai 21 per l'area ex RSI a Besso. Senza tralasciare i 15 milioni per il PSE al Maglio e gli 8 milioni per la manutenzione del patrimonio stradale, solo per citare alcuni esempi.
«Per digerire tutto ciò che stiamo facendo ci vorranno due legislature. Non siamo preoccupati ma consapevoli. Abbiamo tutte le carte in regola per fare tutto ciò che ci siamo proposti. Qui non c'è nessuna faccia scura ma concentrata sul da fare», chiude Chiesa.
Alla luce del risultato previsto nel quadriennio, il Municipio ha creato «un gruppo di lavoro con l'obiettivo di presentare una serie di proposte che permettano di ritrovare un equilibrio finanziario strutturale a medio termine - ha infine detto Marco Chiesa - Gli ambiti di riflessione concernono la spesa corrente, gli investimenti e il perimetro di attività dell'Amministarzione. Il risultato sarà presentato entro la prossima estate con un apposito messaggio che permetterà di aggiornare le previsioni di piano finanziario».