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BIOGGIOLicenziamento di venti dipendenti: ora parla la Guess

18.10.24 - 13:50
L'azienda: «Informazioni inesatte. Adottati tutti i provvedimenti necessari, ma i dipendenti non hanno più ripreso l'attività».
Ti-Press
Fonte Guess
Licenziamento di venti dipendenti: ora parla la Guess
L'azienda: «Informazioni inesatte. Adottati tutti i provvedimenti necessari, ma i dipendenti non hanno più ripreso l'attività».

BIOGGIO - Il giorno dopo la (pesante) accusa di aver licenziato venti dipendenti che avevano denunciato un superiore per mobbing e violenza psicologica, arriva la replica da parte della Guess. Con l'azienda che - tramite i suoi legali - denuncia le informazioni «incomplete» e «inesatte» pubblicate dalla stampa «senza alcuna preventiva verifica dei fatti con l’azienda stessa».

La vicenda, ricordiamo, era esplosa nella mattinata di giovedì e il detonatore era stato un articolo della Regione, poi ripreso da tutti i media ticinesi. Il quotidiano aveva infatti svelato il licenziamento di una ventina di dipendenti dopo che questi avevano segnalato al presidente del marchio statunitense, alle risorse umane dell’azienda, al sindacato e al laboratorio di psicopatologia cantonale «un ambiente di lavoro insostenibile e inaccettabile» provocato dal vice-presidente della sede di Bioggio.

Ma secondo i legali di Guess le cose non sarebbero andate proprio così. «Nel corso del 2024 - precisano - l’azienda, a seguito di segnalazioni ricevute da parte di alcuni dipendenti riguardanti asserite difficoltà legate alla condotta di un superiore, aveva immediatamente proceduto all’attenta verifica di quanto riferito».

Guess precisa poi di aver comunicato ai dipendenti di aver l'intenzione «di adottare tutti i provvedimenti necessari» nei confronti del vice-presidente. E questo già a metà giugno. «Ma nonostante l'effettiva assunzione di questi provvedimenti e l’allontanamento definitivo del superiore - precisano i legali - i dipendenti in questione non hanno più ripreso l’attività lavorativa».

Un'assenza, la loro, che non ha lasciato scelta a Guess. «Alla luce di questo ci siamo trovati nella condizione di dover riorganizzare il dipartimento a cui i dipendenti in questione appartenevano, ponendo nel contempo regolarmente fine – tramite disdetta ordinaria - ai loro rapporti di lavoro».

Stando a quanto comunicato dall'azienda, risulterebbero quindi «false» le accuse alla direzione - rivolte anche dai sindacati - la quale «avrebbe preferito non agire contro un alto dirigente», scaricando la colpa contro i collaboratori.

«A fronte della diffusione di tali incomplete, non verificate e inesatte notizie - conclude l'azienda - stiamo valutando ogni azione a tutela dei i propri diritti, della propria immagine e onorabilità in tutte le sedi competenti».

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COMMENTI
 

nuska 7 min fa su tio
chi avrà ragione?

navy 1 ora fa su tio
Se il manager era iscritto a RC (non forzatamente) potrebbe essere effettivamente stato licenziato/a. Qualcuno/a la firma a fine luglio la persa sempre su base RC. Non significa ANCORA nulla sia chiaro! Anni fa avevo un conoscente (ex collega) che lavorava in Guess. Dopo tre anni ha alzato i tacchi. “È peggio che fa dove arrivo (Italia)” mi disse. Sarà vero? È ancora così? C’è dell’altro? Booooh! Resta il fatto che non penso ci sia un gran ambiente…..Tutti frontalieri i licenziati? Non mi è dato sapere. Una cosa la so però. L’85% è frontaliere e verrà sostituito da frontalieri. Management in mano a pseudo manager come sempre più in questo cantone! Intanto si attaccano i dipendenti pubblici tanto per ……guardare altrove….

Gigetto 1970 1 ora fa su tio
Il parroco lo dice sempre. Le campane devono essere ascoltate tutte e due per capire quale suona meglio.

Rigel 36 min fa su tio
Risposta a Gigetto 1970
Esatto. Non so qual'è la versione corretta. Quasi sempre la verità sta nel mezzo. Le campane suonano meglio in concerto. Un invito alla stampa e a tutti i media: informatevi bene prima di pubblicare! Evitate di mettere zizzania tra i vostri fruitori. Ne va della vostra credibilità!

M70 3 ore fa su tio
queste società che si sino insediate con il benestare delle autorità non portano indotto !! portano allo frontalierato, traffico precarietà....per vivere e lavorare in Svizzera bisogna essere "capaci"....

cle72 1 ora fa su tio
Risposta a M70
Se fosse come dici tu, chiediti come mai il comune di Bioggio ha un moltiplicatore tra i più bassi in Ticino? prima di scrivere scemenze informati.

navy 1 ora fa su tio
Risposta a M70
Portano indotto e le autorità di Bioggio hanno la borsetta….intendi? Anni fa Giorgio Armani Group si era insediato a Mendrisio col tappeto rosso. Ha pagato poco (sempre metodo niente) per poi salutare il comune una volta la pancia riempita. È lui lo stolto o le autorità? Nessuno dei due! Quelli fregati solo NOI siamo!

Max_malcantone 1 ora fa su tio
Risposta a cle72
E qualcun altro che invece devi informarsi .. sempre a Bioggio una nota azienda farmaceutica vive una situazione di precariato da almeno 4 anni con licenziamenti fatti in modo scientifico per non destrare clamore , un altro ha dichiarato la chiusura ….

Panoramix il Druido 3 ore fa su tio
Beh, la versione di Guess è facilmente verificabile. Il vice-presidente è stato effettivamente allontanato definitivamente? I dipendenti in questione hanno ripreso o no l'attività lavorativa? Non penso che Guess abbia interesse a mentire su questi temi.

Stilton 2 ore fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
Queste aziende della moda e del fashion, per la maggiore producono dove la manodopera costa un pugno di riso. Non penso che si facciano grandi problemi a sguinzagliare i loro avvocati, In "Ti- cina" poi fanno quello che vogliono.

Flet 3 ore fa su tio
A si! avete sempre ragione voi! Non avete ancora capito! se non ci sono più i lavoratori queste ditte chiudono!!

Bibo 3 ore fa su tio
Risposta a Flet
Certo, ma senza aziende chi dà lavoro? i sindacati? ;-)
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