GORDOLALavorare in un mondo di uomini: Lara, professione pittrice

GORDOLA - «Ho 19 anni e sono fiera di fare la pittrice». Si presenta così Lara Compagnoni, giovane studentessa ticinese che sabato è stata l’unica donna tra gli apprendisti premiati nell’ambito della sesta edizione di TicinoSkills 2024&Porte aperte al Centro di formazione SSIC TI a Gordola.

Lara lavora in un mondo di uomini. Svolge l’apprendistato di pittrice, o più comunemente imbianchina, settore solitamente in mani maschili. Sabato, Lara ha stupito tutti. «Le gare dei TicinoSkills sono andate bene e mi
sono divertita. C’era un po' di ansia di non finire il lavoro ma è andato tutto bene. Provo un grande sollievo e sono contenta di aver vinto».

Qualcuno si sarà stupito di vedere una ragazza alle prese con intonaco, pennelli e pittura. Ma non i suoi amici e parenti. «I familiari e gli amici stretti mi hanno sempre fatto i complimenti per aver scelto questo lavoro. Sono magari le persone che non mi conoscono bene a chiedermi perché non faccio una professione più femminile come magari l’estetista. Ma io non sono portata per quelle cose. Mi piace fare qualcosa di più manuale».

La consapevolezza del suo percorso professionale arriva durante gli studi. «Non ero bravissima nelle materie teoriche. Facevo fatica. Quindi ho scelto un apprendistato che mi desse anche  un po’ di soldi. La pittura mi ha aperto nuovi orizzonti. Non si tratta solo di imbiancare. Vorrei continuare a studiare e diventare restauratrice d’arte. Sto partendo dalle basi: pitturare mi insegna a come usare i colori, le miscele, i pennelli, i tempi per imbiancare. Devi saperti organizzare con i tempi».

Sui cantieri lavora a stretto contatto con gli uomini. E in qualche occasione le battutine sarcastiche non mancano. «La maggior parte mi apprezza. Altri magari fanno dei commenti. Ma non do’ molto peso, e lascio correre. Se dicono invece cose pesanti allora a quel punto non mi sto zitta».

Pregiudizi su una ragazza che imbianca una parete? «Qualcuno pensa che non possa avere la forza fisica necessaria per imbiancare. Ma non è solo questione di forza. Una donna pittrice ha quel tocco in più che un uomo magari non ha. Una certa precisione nelle finiture, presentare un lavoro il più possibile pulito. Con questo non voglio dire che gli uomini non siano precisi e puliti, ma una donna puo’ avere una marcia in più».