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Bastano cinque minuti per fermare il lago

MENDRISIOBastano cinque minuti per fermare il lago

24.10.24 - 14:02
Consegnato oggi ai Pompieri del Mendrisiotto il terzo sistema anti-esondazione mobile in Ticino. La zona è ritenuta «ad alto rischio».
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Bastano cinque minuti per fermare il lago
Consegnato oggi ai Pompieri del Mendrisiotto il terzo sistema anti-esondazione mobile in Ticino. La zona è ritenuta «ad alto rischio».

RIVA SAN VITALE - Proteggere dalle inondazioni case, edifici e infrastrutture a rischio. È lo scopo del sistema anti-esondazione mobile, donato da Mobiliare Svizzera al Consorzio Centro Soccorso Cantonale Pompieri del Mendrisiotto. 

La consegna ufficiale è avvenuta oggi, 24 ottobre, nel piazzale al golfo di Riva San Vitale. «Se ci fossimo trovati qui esattamente dieci anni fa avremmo avuto tutti i piedi a mollo, il lago infatti proprio qui era esondato. Da sempre siamo al fianco dei clienti e della collettività - ha detto Renato Morelli (la Mobiliare, responsabile PMI) - Dal 2006 abbiamo deciso di esserlo ancora di più spingendo su due concetti: prevenzione e resilienza».

E così dal 2006 sono stai realizzati in Svizzera «183 progetti di tal natura e donati 43 milioni di franchi. In Ticino dopo Locarno e Lugano questo è il terzo sistema mobile antiesondazione. Nel container (valore della donazione è di 450mila franchi), c'è spazio per 400 metri di tubi da collegare e far entrare in funzione con il sistema di pompaggio antiesondazione che è stato, ad esempio, utilizzato a luglio sul lago di Costanza con successo», ha concluso.

Sistema che ora potrà essere utilizzato in modo flessibile in tutto il Mendrisiotto. «Innanzitutto ringrazio per la donazione che rappresenta un gesto di solidarietà e vicinanza al territorio e che riconosce il nostro impegno quotidiano - ha commentato Samuel Maffi (municipale di Mendrisio e Presidente del Consorzio Centro Soccorso Cantonale Pompieri Mendrisiotto) - Spesso mezzi adeguati, come questo, e la rapidità di intervento fanno la differenza tra la vita e la morte e la meteo “pazza” degli ultimi anni lo dimostra».

Attenzione per la «comunità e per la preservazione dei luoghi a rischio - ha aggiunto invece Michele Bertini (la Mobiliare, agente generale per il Sottoceneri) - Insieme a studiosi dell'università di Berna sono stati analizzati i punti del territorio a maggior rischio esondazione, e questo era uno di quelli»

Infine il comandante dei pompieri del Mendrisiotto Corrado Tettamanti ha dato il via alla dimostrazione pratica che ha impiegato i pompieri che, in poco meno di 5 minuti, hanno montato e installato il muro anti-esondazione. «È senz'altro di grande importanza il poter disporre di strumenti nuovi e in grado di sostenere gli sforzi degli uomini nel contrastrare le avversità meteorologiche», commenta.

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