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CANTONEQuella strana tosse che non passa più

31.10.24 - 08:30
C'è chi continua a tossire da mesi e nessun medicamento sembra essere efficace. La spiegazione del pneumologo Antonio Valenti.
Depositphotos (nenetus)
Quella strana tosse che non passa più
C'è chi continua a tossire da mesi e nessun medicamento sembra essere efficace. La spiegazione del pneumologo Antonio Valenti.

BELLINZONA - Covid-19. Influenza. Raffreddore. Le tipiche malattie invernali sono tornate a fare capolino e ci accompagneranno per tutta la stagione fredda. Ma c'è un sintomo - tipico di queste patologie - che alcune persone si portano dietro da ormai diverso tempo. Stiamo parlando della tosse. Una tosse strana. Persistente. E che non se ne va. Nemmeno con sciroppi e altri medicamenti.

Tre categorie di tosse - Per parlare di questa tosse e più in generale delle patologie tipiche del periodo invernale, abbiamo contattato uno specialista: il vice-primario del Servizio di Pneumologia al Civico di Lugano e docente di Pneumologia alla Facoltà di Scienze Biomediche dell'USI Antonio Valenti. «La tosse - esordisce l'esperto - è un sintomo molto comune, è un riflesso fisiologico delle vie aeree di tipo protettivo, che permette di rimuovere le secrezioni bronchiali e di mantenere le vie aeree pulite. Sulla base della durata si può classificare in acuta se dura meno di quattro settimane, sub-acuta quando resiste fino a otto settimane e cronica quando permane ancora più a lungo».

«Consultazioni frequenti» - Quindi la tosse persistente non è un sintomo così raro e, di per sé, non deve far preoccupare. «È uno dei motivi di consultazione più frequente presso il nostro ambulatorio di pneumologia», ammette Valenti. Ma quali sono le principali cause? «Per prima cosa - ci spiega lo pneumologo - il medico deve chiedersi se il paziente è un fumatore. Il fumo, infatti, è la prima causa di tosse persistente e di malattie correlate come broncopatia cronica. Altre malattie frequenti che possono manifestarsi tramite la tosse sono l'asma, la rinopatia con sindrome discendente posteriore e il reflusso faringolaringeo o gastroesofageo. Una causa, quest'ultima - precisa l'esperto - molto frequente in Occidente, dove abbiamo una dieta e uno stile di vita che la favorisce». Anche l'assunzione di medicamenti particolari come i farmaci antipertensivi (ACE-inibitori) può infine presentare quale effetto secondario una tosse persistente.

Covid-19? Solitamente è tosse acuta - Insomma questa tosse cronica può essere figlia di molteplici padri. Ma tra loro può esserci anche il Covid-19? Per il dottor Valenti è una possibilità che deriva da «manifestazioni severe» della malattia che hanno indotto delle cicatrici fibrotiche a livello del tessuto polmonare. «Il Covid-19 - ci spiega - è sicuramente una causa di tosse acuta come tanti altri virus. Ma una volta guariti la tosse solitamente si risolve».

Variante XEC? Elevata trasmissibilità - È invece arrivata anche in Svizzera la nuova variante del Sars-CoV2 denominata XEC che venne identificata per la prima volta in Germania nell'estate del 2024. Una variante che potrebbe far esplodere il numero dei contagi. «In effetti - sottolinea Valenti - questa sottovariante di Omicron ha un'elevata trasmissibilità e quindi potrebbe diffondersi più rapidamente anche in Ticino, ma non dovrebbe causare forme più severe».

I sintomi - Anche la sintomatologia non si discosta di molto da quelle dei suoi (recenti) predecessori. «Provoca stanchezza, mal di testa, febbre, mal di gola, ostruzione nasale, tosse secca, in analogia ad altre virosi che colpiscono le vie aeree superiori. E come detto non ci sono dati che facciano pensare che sia una forma più severa». Per questo motivo - conclude Valenti - la diagnosi con lo striscio viene fatta quasi esclusivamente ai pazienti più a rischio. «Naturalemente io, occupandomi di persone con malattie polmonari croniche, devo individuare i virus più frequenti come il RSV, l’influenza e il Covid-19 e limitare la loro possibile evoluzione in una forma severa». Per quel che concerne i comportamenti da tenere, sono quelli che abbiamo imparato durante la pandemia.

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COMMENTI
 

MarcN.7 1 mese fa su tio
L’arte del non dire niente

Stranita 1 mese fa su tio
L’articolo non menziona se da questa tosse persistente si guarisce e se si, in quanto tempo.

Rigel 1 mese fa su tio
Risposta a Stranita
Dipende dalla causa. A me, per esempio, è stata diagnosticata come causa l'asma. Con i dovuti medicamenti è passata. Se la causa sono il fumo o altri inquinanti atmosferici... la vedo dura.

AlfaAlfa 1 mese fa su tio
Risposta a Rigel
Chiedi al medico, la prossima volta, esami clinici comprovabili. Si puó sapere se hai danno da fumo ai polmoni oppure residui chimici o da polveri fini. È possibile.

AlfaAlfa 1 mese fa su tio
Mhmm .. esperti? Non vedo tra le cause, l’ambiente, lo smog .. polveri fini, smog organico, prodotti chimici che rilasciano particelle nell’ambiente. Insomma il solito alibi del fumo. Vincere facile. Approfondite ragazzi, andate oltre..

F/A-19 1 mese fa su tio
Risposta a AlfaAlfa
Pensavo la stessa cosa, ma oramai viviamo l’elenco tempo dell’ipocrisia e delle menzogne, più facile individuare un colpevole debole e legnarlo di brutto piuttosto che scovare la verità.

Pipistrello 1 mese fa su tio
Risposta a AlfaAlfa
Tutto quello che hai menzionato aumenta il problema presso i fumatori. Penso che ormai lo sa anche un embrione che il fumo non fa bene. Dopo, come per tutte le cose, a ogniuno il suo.

AlfaAlfa 1 mese fa su tio
Risposta a Pipistrello
Tra il fumo e quello che ho menzionato, sembra dai dati internazionali che siano lo smog e i prodotti chimici le principali cause di cancro. Per altro, le fuorvianti inchieste indicano un paziente fumatore come se quella (fumare 2,3 o 20 sigarette… come se fosse la stessa cosa..) sia la causa del cancro ai polmoni.. ma non si investiga sulle altre cause. Questo metodo è fuorviante, scorretto, falso, fraudolento.
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