L'orgoglio dell'associazione AMIRA Ticino.
LUGANO - Un bel regalo per i 50 anni dell’AMIRA Ticino (l'Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi) che ha visto il suo vice-fiduciario Salvatore Gagliardi, vincere domenica e lunedì, il titolo di "Miglior Maître d'Italia Amira 2024". Grande soddisfazione, dunque, per l’AMIRA Ticino che ha riconfermato con questa vittoria conseguita a Caraglio (Cuneo) l’eccellenza della scuola ticinese che già in passato aveva visto imporsi anche Ivan Mancini.
Salvatore Gagliardi (Restaurant Manager SV Group Hotel and Restaurant Schweiz) ha affrontato prove impegnative, fra le quali un test scritto, una degustazione alla cieca di due vini, la prova di conoscenze linguistiche, la preparazione di un tartare di manzo come prova sorpresa e la preparazione alla lampada del piatto che lo ha visto trionfare: il fegato di vitello flambé su purea di zucca mantovana all’aglio di Caraglio IGP.
La gara è stata organizzata dall’AMIRA Italia con la presenza in giuria di tutte le più alte cariche nazionali a partire dal presidente Valerio Beltrami e dal Cancelliere dell’Ordine dei Gran Maestri, Claudio Recchia.
«Siamo orgogliosi di questa vittoria - sottolinea il fiduciario ticinese Vilma Broggi - che premia non solo la professionalità di Salvatore, ma anche l’attività dell’AMIRA Ticino che si batte per promuovere e tutelare una professione, quella del maître, che è una colonna portante della ristorazione e dell’albergheria. Ci sarà modo di festeggiare Salvatore domenica 1° dicembre al Ristorante Ciani a Lugano, durante i festeggiamenti associativi non solo natalizi, ma anche dedicati al 50esimo della nostra Sezione».