I dati delle strutture del TCS in Ticino evidenziano un calo dell’8,5% rispetto all’anno prima.
AVEGNO GORDEVIO - Finita l’estate, è tempo di bilanci. E quelli dei campeggi del TCS in Ticino sono condizionati dal maltempo.
I dati - Nello specifico, stando ai numeri forniti a Tio/20 Min da Laurent Pignot, portavoce del TCS, a fine settembre le strutture di Lugano-Muzzano e Gordevio hanno totalizzato circa 123’000 pernottamenti (Muzzano resta aperto ancora fino a fine anno). Ciò ha significato «una diminuzione, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, dell’8,5%». In tutta la Svizzera, la cifra arriva a 900’000, che corrisponde a un calo di circa il 4% se paragonata a quella di 12 mesi fa. Un calo, quindi, più contenuto.
Il disastro in Alta Vallemaggia - Sono state profonde le ferite inferte dal maltempo alla val Bavona e alla val Lavizzara. Il camping TCS Gordevio costeggia proprio la Maggia. Per questa ragione, a seguito delle precipitazioni cadute la sera e la notte tra sabato 29 e domenica 30 giugno, «è stato evacuato ed è rimasto chiuso per alcuni giorni - precisa il portavoce - Ciò ovviamente ha avuto un impatto sui pernottamenti».
Prenotazioni spostate - Numerose persone «hanno preferito spostare la prenotazione a una data ulteriore perché le condizioni meteo erano incerte». È bene ricordare come la struttura, tornata operativa dopo pochi giorni, non sia stata toccata dalla devastazione: l'evacuazione per i 230 ospiti è avvenuta a scopo cautelativo.
La novità - Dopo alcuni mesi di lavoro, a settembre è stato aperto il campeggio “boutique” a Olivone, nella valle di Blenio, a 900 metri sul livello del mare. Alcune offerte e infrastrutture sono ancora in costruzione: nella primavera del 2025 sarà ampliata la piscina e la parete per arrampicate. Al momento la struttura è chiusa, in attesa di ripartire fra meno di due mesi: «Riaprirà il 20 dicembre per la stagione invernale - conclude Pignot - Malgrado fossimo aperti da poco tempo, abbiamo comunque contabilizzato già oltre 100 pernottamenti dall’apertura, il che è positivo.
«Stagione soddisfacente» - Per il TCS, gli amanti del campeggio non si sono comunque fatti scoraggiare dalla meteo sfavorevole e definisce «soddisfacente» la stagione. Il tempo incerto di quest'anno «è passato - scrivono in una nota - da un giugno piovoso a un luglio dalle temperature estive, per passare poi a un agosto molto caldo e concludere con un settembre dal meteo molto variabile». Per tale motivo, «ancora maggiore è la soddisfazione di TCS Camping che, nel bilancio intermedio del 75° anniversario, ha registrato circa 900'000 pernottamenti», dato che corrisponde a circa il 4% in meno rispetto all'anno precedente nello stesso periodo. Rispetto al 2023, «il numero di soci di TCS Camping è cresciuto ulteriormente del 3,3%. Alla fine di settembre il TCS contava 27'627 soci campeggiatori».