Lo sfogo di Luca Patritti, gerente del Grotto Pozzasc travolto dal maltempo di fine giugno: «Il Cantone non ci versa le indennità».
PECCIA (LAVIZZARA) - «I miei cinque dipendenti sono stati fermi da fine giugno al 7 agosto. E non hanno ricevuto un franco ancora». Luca Patritti è il gerente del Grotto Pozzasc di Peccia. Un noto locale travolto dal maltempo della notte tra il 29 e il 30 giugno. «Per me è frustrante – spiega – . Il Cantone ci nega le indennità per lavoro ridotto. Mi hanno risposto che dovrebbe rispondere la mia assicurazione personale».
«Non so dove sbattere la testa» – Ma l'assicurazione di Patritti copre solo lo stipendio del gerente. E non verserà nulla per quei 38 giorni in cui i suoi collaboratori non hanno potuto lavorare. «È pazzesco che si debba precisare a chi lavora negli uffici cantonali la gravità di quello che è accaduto quella notte – sospira Patritti –. Io non so bene dove sbattere la testa. L'assicurazione presto mi verserà la somma dovuta e tutti vedranno che non ci sarà nulla per i dipendenti».
«Soldi che deve mettere lo Stato» – Dipendenti a cui spetterebbe complessivamente una cifra di circa 12.000 franchi. «Sono soldi che deve mettere lo Stato – dice Patritti –. Le indennità per lavoro ridotto esistono proprio per questi casi gravi. È anche normale che un piccolo imprenditore indipendente assicuri solo sé stesso e non anche i dipendenti».
«Non avevamo bisogno anche di questo» – Sconforto. Amarezza. Rabbia. Il gerente del Pozzasc vive sentimenti forti, a tratti contrastanti. Ha voglia di voltare pagina, ma intanto pensa ai suoi collaboratori che aspettano i soldi di luglio. «Paghiamo gli oneri sociali per qualcosa. Abbiamo già avuto un sacco di burocrazia da affrontare e tante spese. Non avevamo bisogno anche di questo. Soprattutto dopo un evento naturale così catastrofico che ci ha feriti nel profondo».