Si terrà sabato 16 novembre al Padiglione Conza a Lugano
LUGANO - Una serata per celebrare il talento musicale e la visione, anche imprenditoriale, di Kiko Berta.
L'evento, organizzato con il sostegno di Michele Alvarez (Emme SA), è previsto per sabato 16 novembre al Padiglione Conza a Lugano, a partire dalle 20. Sono in programma due momenti musicali, contrassegnati dai gruppi con i quali Berta ha suonato: Forsale featuring Leo Leoni e Centrocittà/Bisbino.
Durante la serata verranno proiettati video che mostreranno Kiko all’opera, sia come musicista che come tecnico del suono. Non mancheranno le testimonianze di chi ha incrociato e condiviso il suo percorso artistico, tra cui Michele Alvarez, Stefano Artioli (Vivi Bellinzona), Leo Leoni, e molti altri. Sono attesi numerosi ospiti a sorpresa. Presentano la serata Filippo Giani e Gianluca Verga. L'ingresso è libero.
Kiko Berta è stato un pioniere indiscusso della scena musicale ticinese: un visionario e il primo ad aver avuto il coraggio di aprire un vero studio di registrazione professionale e all'avanguardia per l'epoca. Grazie alla sua intraprendenza e alla ditta K-Sound, Kiko si è dedicato con passione per oltre trent'anni a creare opportunità per giovani, band e gruppi locali, permettendo loro di registrare i propri dischi senza dover viaggiare verso la Svizzera tedesca o l’Italia. Questa iniziativa ha rappresentato un contributo fondamentale allo sviluppo culturale e sociale del mondo musicale ticinese, creando una comunità e un'identità musicale locali. La sua vasta eredità musicale è ora consultabile nella Fonoteca nazionale, un vero tesoro per tutti gli appassionati.
La sua dedizione non si è fermata qui. Negli anni '80, Kiko e K-Sound sono stati tra i primi, insieme a pochi altri, a investire nella creazione di un Service Audio-Luci per eventi in Ticino, rendendo possibili festival musicali e spettacoli di alto livello, realizzati da ticinesi per il pubblico ticinese. Questi eventi hanno segnato una tappa fondamentale nella crescita della musica dal vivo in Ticino, lasciando un'eredità che risuona ancora oggi.