Si tratterebbe dell'Ibis eremita, avvistato in quel di Camorino
BELLINZONA - Sono rari e considerati specie in pericolo d'estinzione. Lascia quindi ben sperare l'avvistamento di otto esemplari di Ibis in quel di Camorino (nei pressi degli uffici della sezione della Circolazione).
Questo imponente volatile era scomparso dall'Europa centrale a causa della caccia eccessiva: la sua carne era infatti considerata una prelibatezza.
Per saperne di più su questa specie rara basta andare sulla pagina di Ficedula. Qui si scopre che l’Ibis eremita, appartenente all’ordine dei Pelecaniformi, può raggiungere un peso tra 1 e 1.5 kg e un’apertura alare di 125 centimetri. Non c'è distinzione tra maschio e femmina (non esiste dimorfismo sessuale).
Il suo piumaggio è nero con riflessi iridescenti verdi e violacei, la testa degli adulti è priva di piume, a parte una specie di corona di piume di più lunghe sulla nuca. Le zampe e il becco sono rosse; il sensibile becco incurvato verso il basso è specializzato per la predazione di insetti e di larve presenti nel terreno.
Questa specie può essere considerata sinantropica, infatti possiamo trovarli nei pressi dei centri abitati dall’uomo. L’Ibis eremita colonizza il tipico habitat composto da prati erbosi (come anche campi da golf e campi agricoli).
Come detto di tratta di una specie considerata in pericolo (categoria EN della IUCN), ma esiste un progetto per lo studio, la conservazione e la reintroduzione dell’Ibis eremita in natura.
Le popolazioni all’interno degli zoo sono sempre più in crescita e al momento si contano circa 2000 individui che fungeranno da base per l’attuazione di progetti scientifici e conservazionistici. Attualmente si sta cercando di accompagnare gli stormi in volo per insegnare loro la loro vecchia rotta migratoria, sperando che un giorno si tramandino le conoscenze e non ci dovrà più essere bisogno dell’aiuto dell’uomo.